“Si evidenzia -commenta Sisti – come questa iniziativa non puo’ che essere penalizzante per la citta’, gia’ paralizzata e gravemente danneggiata dal disastroso terremoto che l’ha colpita, a danno delle poche attivita’ commerciali che hanno riaperto i battenti, nonche’ degli studenti universitari e dei dipendenti degli uffici che hanno trasferito le sedi nel centro storico, che saranno costretti a dover pagare per la sosta della propria auto non trovandosi in citta’ aree di parcheggio libere a causa dell’intransitabilita’ di molte strade. Per non parlare dell’effetto dissuasivo che tale misura potrebbe avere su coloro che desiderano trascorrere qualche ora in un centro storico che, sebbene abbia ben poco da offrire, resta pur sempre un luogo di ritrovo per molti aquilani. In considerazione dei disagi che tali misure potrebbero arrecare a tutti i cittadini, ho invitato le autorita’ competenti a voler prendere in considerazione l’adozione di provvedimenti di sospensione dei lavori e a rinviare l’esecuzione degli stessi in un momento in cui la citta’ sara’ di nuovo in grado di offrire ai cittadini quei servizi, a fronte dei quali potranno anche essere pagati i parcheggi per la sosta delle auto”.