“Vogliamo condividere le scelte dell’Amministrazione per il futuro di Tollo con tecnici, commercianti, imprenditori, agricoltori e tutti i cittadini – spiega il sindaco Angelo Radica –. Prima di approvare in Consiglio Comunale, il 29 Aprile prossimo i nuovi indirizzi della Variante al Piano Regolatore Generale, vogliamo ascoltare i cittadini e i portatori di interesse, nel segno di una politica di partecipazione e di concertazione con il territorio”.
Gli indirizzi della nuova variante sono molto innovativi e tipici di una Città del Vino: tutela delle aree di pregio (Tullum, Doc, Dop, Igt), tutela del verde, valorizzazione turistica, riduzione del consumo del suolo, promozione dell’edilizia di qualità, sensibilizzazione verso il risparmio energetico e la produzione di energia alternativa, previsione di una nuova area per insediamenti produttivi.
“Il PRG approvato dalla passata amministrazione era decisamente sovradimensionato per le esigenze di Tollo – prosegue Radica – e soprattutto non teneva in debito conto delle caratteristiche di pregio che fanno del nostro comune un’eccellenza a livello nazionale. Abbiamo quindi ripreso in mano la variante elaborata dai tecnici incaricati nel 2010 e, a distanza di un anno dall’insediamento, presentiamo i nuovi indirizzi di sviluppo e valorizzazione del territorio, più confacenti al periodo che stiamo vivendo”.
Il nuovo PRG terrà conto delle esigenze di quei cittadini che hanno chiesto la revoca della edificabilità dei terreni a causa dell’aumento dell’Imu, e soprattutto terrà conto che Tollo, con il 93% di superficie vitata, è principalmente una città del vino, caratteristica su cui puntare anche come marketing territoriale. Da qui le scelte di tutela delle aree di pregio delle denominazioni e la valorizzazione di aree verdi e naturalistiche.
L’incentivazione dello sviluppo di energie alterative e l’introduzione della carta dell’uso del suolo dettata dall’Unione Europea come strumento di tutela e valorizzazione del territorio attraverso pratiche si sviluppo sostenibile. Nelle linee di indirizzo c’è inoltre l’ampliamento dell’area artigianale già esistente per permettere l’insediamento di nuove attività produttive” .