“Qualche mese fa” ha spiegato il sindaco Umberto Di Primio “stavamo trattando in Comune alcune iniziative per arrivare a questo Accordo di Partenariato. Un aspetto troppo spesso sottaciuto è quello delle Istituzioni ch dovrebbero cominciare a collaborare. La Camera di Commercio ha trovato quella carica Istituzionale per il raggiungimento di questo Accordo. Il centro storico oggi noi lo leggiamo come funzione commerciale, ma sbaglia chi pensa che non possa avere dei riscontri positivi. Questo può dare uno slancio in più per lo sviluppo della città. La prima cosa che si può fare come immaginario collettivo è quella di creare il centro storico per lo scambio e lo sviluppo del commercio. La concorrenza è uno sport che non produce nulla. Non dobbiamo fare la guerra contro i mulini a vento. Noi dobbiamo invece fare in modo che ci sia una valorizzazione ed uno sviluppo di un commercio concreto attraverso un elemento che faccia in modo che il centro storico sia ben tenuto. Un primo elemento. Un primo elemento è la collaborazione interistituzionale che in questo momento è molto importante, altro elemento importante è la valorizzazione del centro storico della città”.
“Questa è un’idea che ha avuto Confesercenti” ha rimarcato il presidente della Camera di Commercio Silvio Di Lorenzo. “Abbiamo fatto una ricerca vera nella quale è venuto fuori uno spaccato del centro storico di Chieti che rappresenta un problema di parcheggi per il 99% mentre a Lanciano questo problema non c’è e questo fa pensare. Questo aspetto è venuto fuori dall’indagine, se ci riconosciamo in questa cosa possiamo migliorare la situazione del centro storico facendo un Piano. Lo studio c’è, non è solo un problema di centri commerciali, è un problema di parcheggi, di uffici, di farmacie, ecc. Speriamo in una collaborazione a tutto tondo con le associazioni di categoria, altrimenti non si va da nessuna parte”.
“Se creiamo le condizioni nel centro storico” ha concluso l’assessore al Commercio Antonio Viola “la gente preferisce fare acquisti nel centro commerciale naturale. Per fare questo c’è bisogno di alcune condizioni come i parcheggi, l’arredo urbano e l’area relax. Il centro commerciale naturale funziona. Poi bisogna lavorare molto sull’offerta commerciale. Guardando molti giovani che emigrano altrove, si capisce che l’offerta commerciale è carente. Bisogna lavorare molto sulla comunicazione e sul marketing. Bisogna arrivare ad un’idea e ad un progetto condiviso, altrimenti non andiamo da nessuna parte. A breve costituiremo un Comitato tecnico con le rappresentanze di tutte le categorie sia degli artigiani che dei commercianti. In questo momento di particolare difficoltà economica, dare un segnale forte è importante. È un segnale forte che queste due Istituzioni vogliono dare. Questo è un primo passo che abbiamo intrapreso e che vorremmo portare avanti anche per il futuro”.
Francesco Rapino