“Mesi nei quali come sempre hanno sostenuto a loro spese l’erogazione dei servizi. Nessuna chiarezza e garanzia, ad oggi, arriva – ha aggiunto Jurchich – da Avezzano (sede della cooperativa) rispetto ai salari. In questo contesto bisogna ricordare quanto fatto dai lavoratori per sbloccare le risorse da destinare al comparto dei servizi sociali del nostro territorio montano attraverso manifestazioni e incontri in regione con l’assessore Gatti che aveva assicurato l’immediata disponibilità di 8 milioni di euro di fondi Fas. Se questi soldi sono effettivamente disponibili bisogna metterli rapidamente nelle casse degli enti d’ambito per consentirgli di pagare le cooperative che hanno in esternalizzazione i servizi e per pianificare il futuro del settore. E’ necessario capire fin d’ora come si vuole organizzare l’erogazione dei servizi essenziali alle persone nel biennio 2013/14 facendo salvi i lavoratori e i loro assistiti. Tra l’altro poco convince, come paventa qualcuno, l’esclusione della comunità montana dalla gestione delle convenzioni. Nessuno smantellamento della rete è possibile e sarà accettato da chi da anni lavora per portare sollievo nei casi più difficili di disagio sociale del nostro territorio. I lavoratori e le lavoratrici della Cooperativa Leonardo si riuniranno – conclude il segretario Prc – in assemblea nei prossimi giorni per individuare le forme di lotta più incisive per difendere il proprio stipendio e il futuro dei servizi sociali nei territori della comunità Montagna dell’Aquila”.