“Bene ha fatto il vicesindaco Bruno Di Paolo – ha detto Marcuccitti – a porre all’attenzione della classe politica cittadina il tema delle indennità di funzione che gli amministratori locali percepiscono, ma lo sfidiamo sul piano della concretezza e della coerenza. Poiché Di Paolo sa bene che il Comune non può tagliare l’indennità di un amministratore singolo, pur in presenza di una sua richiesta, poiché essa è fissata per legge, allora sin da ora metta a disposizione metà della somma che riceve ogni mese alla Caritas diocesana che da qualche tempo ha lanciato un allarme relativo all’aumento delle persone che si rivolgono al Centro d’Ascolto e dei pasti richiesti nelle mense per i poveri della città. E magari, visto che la Regione ha abolito dalla prossima legislatura i vitalizi per gli ex consiglieri regionali, inviterei Di Paolo a versare alla Caritas anche un anticipo del congruo assegno che tra qualche anno da L’Aquila gli verrà versato per i due anni trascorsi a palazzo dell’Emiciclo. La solidarietà non passa dagli annunci in conferenza stampa, ma dai gesti concreti del quotidiano”.