Subito dopo le elezioni comunali, che hanno visto Attilio Di Mattia diventare sindaco di Montesilvano, la candidata del Pdl, la sconfitta Manola Musa aveva annunciato il ricordo al tribunale amministrativo regionale da parte della lista Città Nuove contro la decisione dell’ufficio centrale elettorale di assegnare 15 consiglieri alla maggioranza e 9 alla minoranza. Così, in Consiglio entrò Lorenzo Silli, l’ultimo eletto nella lista del candidato sindaco Maragno, terzo tra le preferenze, e il giovane esponente del Movimento 5 Stelle Manuel Anello.
La causa di Città Nuove, affidata al’avvocato Maurizio Russi, richiedeva invece il riconoscimento del decimo seggio all’opposizione. Un ricorso vinto, annunciato oggi dalla stessa Musa: rientrano, quindi, il quinto consigliere del Pdl, Claudio Daventura, e il primo di Città Nuove, Alessandro Di Marcoberardino, che prendono il posto degli appiedati Silli e Anelli. “Dopo quattro mesi”, commenta soddisfatta in una nota Manola Musa, “il Tar ci ha dato pienamente ragione e riapre la partita all’interno del Consiglio Comunale di Montesilvano. Con l’ingresso di Claudio Daventura, il Pdl rinforza la sua posizione in Consiglio portando a cinque il numero dei componenti del gruppo. La vera sorpresa e’ l’ingresso di Citta’ Nuove tra i banchi dell’opposizione con il candidato piu’ votato, Alessandro Di Marcoberardino, per la prima volta sugli scranni comunali. La minoranza”, conclude Musa, “a questo punto prosegue il suo percorso con due ‘costole’ in più fondamentali, che contribuiranno a vigilare e controllare gli atti della maggioranza”.