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Ente Manifestazioni Pescaresi: “Conti in rosso”

Pescara. “Casse in rosso per l’Ente Manifestazioni Pescaresi che, nonostante l’ottima gestione dell’attuale governance, nominata dal centro-sinistra, si ritrova a fare i conti con l’assenza di liquidità per pagare i fornitori”.

A lanciare l’allarme, e l’accusa, sono stati, stamani in conferenza stampa, i consiglieri comunali di Forza Italia, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli, e Pescara in Testa, Guerino Testa e Massimo Pastore: “Colpa della mancata erogazione dei contributi da parte dei partner pubblici: il Comune non versa i 30mila euro previsti in bilancio, né i 194mila euro bloccati dal 2014 quale indennizzo per l’acquisizione degli immobili teatrali costruiti dall’Ente, né vengono versati i contributi promessi dalla Regione Abruzzo, che pure continua a sborsare somme per il Teatro Marrucino di Chieti e per altri Enti”, hanno affermato.

“Però poi il sindaco Alessandrini, che lascia morire il suo ‘figlio migliore’, trova i soldi per l’Indie Rocket Festival, per il Festival delle Letterature, per il Festival della Laicità e per le Notti bianche”, ha concluso il gruppo d’opposizione, non celando ulteriore deduzione polemica: “A questo punto è sin troppo evidente la guerra innescata da Sinistra Italiana e dal suo assessore Di Iacovo nei confronti di un Presidente nominato, dal centro-sinistra, un tecnico stimato da tutti in città, il Maestro Angelo Valori, un professionista dalle qualità indiscutibili che rischia di finire nel tritacarne delle lotte intestine alla maggioranza”.

Al centrodestra risponde l’assessore alla Cultura Di Iacovo: “Abbiamo rinnovato l’Ente e con il nuovo CdA, pur con risorse limitate, siamo stati in grado persino di fare stagioni di qualità, moltiplicando le presenze di pubblico e producendo utili che purtroppo l’Ente prima di questo cambiamento, non aveva più avuto. Ci siamo riappropriati delle aree su cui il complesso del Teatro d’Annunzio sorge da fine anni ’60 e dove oggi si trovano anche gli uffici dell’Emp. Prima di questa Amministrazione e dell’interessamento dell’attuale Presidente della Regione Abruzzo, nessuno aveva mai chiesto all’Agenzia del Demanio la permuta dell’area, in modo da sanare tutta la vicenda dell’Ente, a partire dalla sede. Un terreno che dall’anno scorso e grazie a noi, finalmente oggi appartiene alla Città attraverso una permuta effettuata con l’Agenzia del Demanio”.

“Eppure ci duole che ai nostri attenti censori”, ribatte, “sia sfuggita questa operazione che pure ha posto un tassello determinante per la restituzione dei famosi 194.000 euro all’Emp, quelli che tanto sono cari oggi a chi parla di conti in rosso, ma di cui, quando era classe dirigente non si è mai minimamente occupato, nemmeno si erano posti il problema dell’esistenza di tali somme! Manca poi anche il dettaglio che a questa somma che passerà presto in capo all’Emp, la documentazione approderà in Consiglio entro novembre, si aggiungeranno altri fondi pari a oltre 30.000, un quantum oltre cui il Comune, in quanto Ente in predissesto, non può andare ma che saranno anch’essi versati entro novembre”.