Manoppello. “E’ una situazione assurda e paradossale quella che oggi i cittadini di Manoppello sono tenuti a subire, assurda perché contro la loro volontà. Sarebbero obbligati a sottostare a ciò che non vogliono”, interviene Daniele Parlante, coordinatore cittadino Noi con Salvini, riguardo all’annunciato arrivo di circa 50 profughi nel territorio comunale.
La nota stampa, a firma di Daniele Parlante e Federico Di Palma, vice coordinatore regionale Noi con Salvini Abruzzo, prosegue: “Basta con il buonismo della falsa accoglienza umanitaria, non possiamo più accettare che le nostre città siano obbligate ad “ospitare” persone che secondo il governo fuggono da guerre e persecuzioni ma che giungono nel nostro paese come emigranti economici. Non bisogna più chiamarla accoglienza umanitaria, semmai è un’accoglienza monetaria a vantaggio delle solite cooperative”.
“I suddetti richiedenti asilo, o meglio ‘clandestini’, alloggeranno in una struttura di nuova costruzione invenduta, affittata dal costruttore alla cooperativa Eta Beta di Roma. Chiediamo più rispetto per i cittadini Italiani; non si può mettere a repentaglio la tranquillità di una comunità (chi controllerà questi profughi?), solo per alimentare il business delle associazioni e cooperative”.