Tema riportato a galla dal Cittadino Governante, le cui esternazioni non trovano in sintonia (anzi si parla di ricostruzione errata) l’architetto che si è occupato di redigere il piano.
La ricostruzione. Nel gennaio 2016 il Consiglio Comunale approvava una variante cartografica riguardante il comparto E2.2 Lido delle Palme, per alcune incongruenze del Piano Regolatore Generale, la cui più macroscopica risultava l’esclusione dal perimetro del comparto, di via Portofino. Tale piano cartografico, adeguato alla realtà, è stato trasmesso ai competenti organi di controllo provinciali e regionali, ottenendone le rispettive approvazioni. Successivamente è stata approvata dal Giunta Comunale la formazione del comparto edificatorio, ambito 2.1 comparto n.2, come previsto dalla Legge Regionale n.18/83, art. 26, che ne stabilisce i caratteri di necessità, indifferibilità ed urgenza.
Il Piano di Lottizzazione presentato dal consorzio Lido delle Palme è conforme al Piano Regolatore Generale vigente, ha seguito scrupolosamente la procedura stabilita dalla Legge Regionale n.18/83, che prevede la cessione delle aree a favore del comune per il 50% del totale, pari a circa mq. 45.000, ripartite come previsto dal D.M. n.1444/68 in strade, parcheggi pubblici, verde attrezzato, percorsi ciclabili e pedonali interconnessi, nonché la previsione di una piazza di circa mq. 5.000 prospiciente il proseguimento di V.le Orsini, il tutto a totale carico dei lottizzanti, con una previsione di spesa di svariati milioni di euro, a fronte di un bassissimo indice di edificabilità pari a 0,25mq/mq, certamente insufficiente per una zona a vocazione turistico-ricettiva. Il Piano di Lottizzazione è stato adottato dalla Giunta Comunale a settembre 2016, come da recenti norme del Decreto Sblocca Italia, nel quale non è previsto il passaggio al Consiglio Comunale, trattandosi di semplice conformità al P.R.G.
Da tecnico concludo ribadendo, che: il Piano di Lottizzazione ha rispettato le cessione, pari al 50% della proprietà, come da Norme Tecniche Attuazione e L.R.18/83; ha ridistribuito le sopraindicate cessioni (verde pubblico, parcheggi pubblici ecc.) come da D.M.1444/68; ha rispettato indici e parametri (0,25mq/mq, destinazioni d’uso, distanze e altezze) come da Norme Tecniche Attuazione del Piano Regolatore Generale; ha avuto l’approvazione del Consiglio Comunale; ha avuto l’approvazione della Provincia (S.U.P.); ha avuto il Nulla Osta dei Beni Culturali ed Artistici della Regione Abruzzo.
Alla luce di quanto esposto restiamo in attesa che i dubbi sorti in questi mesi vengano chiariti, dando possibilità di concludere il lungo iter amministrativo, interrottosi nel novembre 2016″.