L’ordinanza afferma, tra le altre cose, che “la mancata realizzazione della trasformazione non comporta un danno irreparabile al ricorrente” confermando, così, la tesi, sostenuta dall’amministrazione Luciani, che l’impresa può legittimamente esercitare l’attività di gestione delle case vacanze senza subire alcun danno.
“Se qualcuno, dunque, aveva pensato che trasformare alberghi in case vacanze fosse la scorciatoia per ottenere la trasformazione di alberghi in appartamenti residenziali” ha commentato il primo cittadino “si è, evidentemente, sbagliato. A questo punto va da sé che la collettività debba essere risarcita in denaro qualora avvenga il cambio di destinazione d’uso. La discussione dinanzi al Tar è stata assai accesa, quasi sopra le righe, come ci ha riferito l’avvocato nominato dall’Ente, Manuel De Monte. Il risultato, alla luce anche di questo, riveste straordinaria importanza perché conferma la correttezza delle buone prassi perseguite dall’amministrazione da me guidata e la risposta alla demagogia di alcuni consiglieri. Andiamo avanti sulla strada della legalità e nell’interesse dei cittadini e di Francavilla”.