Ortona. Con un provvedimento denominato “resto al Sud” il governo ha stanziato delle risorse a favore di giovani imprenditori e di giovani che vogliono intraprendere iniziative imprenditoriali attraverso la costituzione di società o cooperative nel settore della produzione di beni e servizi dell’artigianato e dell’industria, ovvero relativi alla fornitura di beni e servizi.
La misura, contenuta nel D.L. n.91 del 20 Giugno 2017, riguarda i giovani di età fino a 35 anni con residenza nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna e Sicilia.
La presentazione delle domande deve avvenire attraverso una piattaforma web realizzata sul sito istituzionale dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. INVITALIA che opera come soggetto gestore della misura.
Lo stesso decreto legge, all’art. 5, prevede l’istituzione di Zone Economiche Speciali(ZES), aree dentro i confini dello Stato che comprendono almeno un’area portuale con le caratteristiche di cui al Regolamento UE n. 1315 del 2013(area portuale collegata alla rete transeuropea dei trasporti). Per l’esercizio di attività economiche ed imprenditoriali le aziende già operative e quelle che si insedieranno nelle ZES possono beneficiare di speciali condizioni, in relazione alla natura incrementale degli investimenti e delle attività di sviluppo di impresa. La ZES è sicuramente una opportunità di crescita e di sviluppo, anche occupazionale, per il territorio di riferimento.
In Abruzzo sicuramente il Porto di Ortona ed il suo retroterra potrebbero dare vita ad una ZES. La proposta può essere fatta dalla Regione al Governo Nazionale corredandola di un piano di sviluppo strategico nel rispetto dei criteri che il Governo emanerà entro 60 giorni dalla data di conversione del decreto legge.
“Si tratta di una misura – dichiara il Sen. Tommaso Coletti, componente del comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico centrale – che il Governo Gentiloniha voluto mettere in campo per le aree del Paese dove la disoccupazione ha raggiunto livelli particolarmente elevati”.
“Sicuramente il nuovo Sindaco e la nuova amministrazione che saranno eletti il 25 giugno prossimo – conclude Tommaso Coletti – sapranno confrontarsi con la Regione Abruzzo, ed in particolare con i Consiglieri regionali del territorio, per cogliere questa opportunità di crescita e di sviluppo per la città di Ortona e per il suocomprensorio”.