In occasione del bimillenario della morte del poeta romano Ovidio, spunti e frammenti della sua famosa “Ars amatoria” faranno da introduzione alla 15^ edizione di “Mettoiscena”, due spettacoli allestiti dalla compagnia teatrale “Il Satiro” in programma il 25 e il 28 giugno rispettivamente nella sala polifunzionale della Provincia di Teramo e al teatro Concordia di San Benedetto.
Il ricordo del grande poeta latino, dunque, farà da premessa a due commedie di Carlo Goldoni “Gli Innamorati” e “La vedova Scaltra” e un’opera singolare di Anton Cechov “Una domanda di matrimonio”.
“In scena”, spiega la direttrice artistica, l‘attrice e regista Maria Egle Spotorno che ha curato anche la riduzione delle opere rappresentate, “ci saranno il gioco della seduzione, la competizione per la conquista, la sottile o dichiarata guerra amorosa che colorano ogni relazione. Tre opere, dunque, dedicate all’amore, rappresentato sempre con ironia ma da punti di vista diversi, quello dei due innamorati appunto, quello della vedova in cerca di marito e infine quello del giovane in cerca di moglie”.
Protagonisti degli spettacoli, ad ingresso gratuito, saranno la stessa Maria Egle Spotorno (che interpreterà anche il ruolo della vedova scaltra) gli attori e gli allievi della scuola di teatro “Il Satiro”: Alessandro Mèrgola, Alessio Saggiomo, Alexandra Voda, Chiara Di Francesco, Chiara Sensi, Cristiano Gentile, Davide Cinaglia, Eleonora Cimini, Eleonora Saccomandi, Gilda Luzzi, Giulia Di Ottavio, Federica Tonelli, Greta Di Carlo, Jacopo Nardi, Luca Sinigaglia, Ludovica Cigni, Luigi Falconi, Manuel Dino Di Marcantonio, Marilisa De Dominicis, Michael Lupinetti, Michela Di Marco, Nicolò Tomassini, Patrick Scarpone, Rocco Neroni, Simona Caucci, Sofia Artoni, Stefania Bizzarri. Direttrice organizzativa Alessia De Paulis
L’appuntamento a Teramo è per domani alle 18:30 nella sala polifunzionale della Provincia per “Gli Innamorati” di Carlo Goldoni e “Una domanda di matrimonio” di Anton Cechov e giovedì a San Benedetto alle 20:45 , nel Teatro Concordia con “La vedova Scaltra” di Carlo Goldoni e a seguire una replica de “Gli Innamorati”.