Lo dice in una nota il coordinatore cittadino di Sel di Francavilla al Mare, Tiziano Sangiuliano, che prosegue: “Per i cittadini di Francavilla al Mare, questa situazione di forte disagio sociale ed economico è ancora più forte in quanto la politica messa in atto da questa amministrazione, certamente non brilla per efficienza e tanto meno per competenza. Ci sono numerose altre realtà in tutto il nostro paese, che hanno attuato strategie che pur dirette al risparmio ed alla razionalizzazione degli sprechi, puntano soprattutto a migliorare la condizione dei cittadini. Pensiamo ai comuni cosiddetti virtuosi che hanno messo in atto politiche, iniziative, progetti caratterizzati da concretezza e da una verificabile diminuzione dell’impronta ecologica di sensibilizzazione e di sostegno alle buone pratiche locali come filiera corta, disimballo dei territori, diffusione commercio equoesolidale, autoproduzione, ecc. Politiche che oltre a combattere gli sprechi offrono più servizi e portano avanti la raccolta differenziata di rifiuti a percentuali molto vicine al 100%. Un sistema integrale che partendo dalla scuola mira a migliorare lo stile di vita, e porta ne breve periodo ad una tassazione nettamente minore. Noi di Sel abbiamo partecipato a numerosi incontri e seminari in alcuni comuni d’Italia e abbiamo anche avuto qualche contatto con alcuni assessori di questa maggioranza, e siamo disponibili, magari anche pubblicamente, ad aprire una discussione sull’argomento per provare insieme a costruire una cultura nuova e migliore. Questa amministrazione dovrebbe essere meno saccente ma più umile e disponibile ad ascoltare eventuali suggerimenti che possono arrivare dai cittadini o da altri gruppi o movimenti presenti nel territorio. Basta con l’idea sbagliata, che soltanto il cemento rappresenti l’unica fonte di sviluppo. A tale proposito, noi di Sel e Uniti a Sinistra stiamo portando avanti una raccolta di firme per cemento zero poiché pensiamo che Francavilla abbia ormai superato ogni misura possibile ed immaginabile di cementificazione, mentre necessita una ristrutturazione delle strutture già esistenti. Tale attività certamente creerebbe posti di lavoro, riqualificherebbe la nostra città a favore del turismo con ulteriore necessità di forza lavoro. Inoltre, sarebbe opportuno attivare nuovi progetti di recupero degli spazi attualmente abbandonati per renderli fruibili alle famiglie (per esempio nelle zone peep), spesso abbandonate, oltre ad interventi di recupero e riqualificazione energetica negli edifici pubblici dotando loro di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Gli abitanti di Francavilla al Mare, in particolare i giovani attendono politiche tese a favorire iniziative volte a ridare la speranza di credere che un mondo migliore sia possibile, e a tal proposito, la chiusura dello sportello Informagiovani non può essere considerata una scelta giusta come condiviso anche da Codacons. Noi crediamo che la città non possa più attendere, e questa amministrazione che si qualifica come di centrosinistra, abbia il dovere di invertire rotta. I cittadini di Francavilla sono stanchi di vecchie logiche impostate sulla spartizione di piccole o grandi forme di potere rappresentate da società, logiche che nulla hanno in comune con la gestione oculata e attenta del bene comune e della cosa pubblica. In questo particolare momento storico di crisi dei valori della politica e dei partiti, sarebbe opportuno che un’amministrazione di centrosinistra, seppur nelle difficoltà attuali, lavorasse per dare un segnale importante di responsabilità e buon senso, magari semplicemente dimostrando diessere diversi”.