Così replica il capogruppo del Pd alla Provincia di Chieti, Camillo D’Amico, alle polemiche seguite alle decisioni assunte dal gruppo consiliare e dall’intero centrosinistra alle assenze avute “politiche” alla cerimonia dell’inaugurazione del nuovo istituto scolastico provinciale a San Salvo.
“Quando si è trattato di rivendicare un ruolo ed uno spazio per il vastese nel governo provinciale – continua D’Amico – l’abbiamo fatto senza risparmio ma questo non ci lesina di fare sconti a nessuno per strumentali apparizioni personali e di comodo. Le carte non erano a posto ed aver protocollato gli atti della richiesta di agibilità dei locali al comune nell’immediata vigilia dell’inaugurazione è una palese dimostrazione di una strumentalizzazione mal riuscita. Si poteva fare dopo senza polemiche ma non l’hanno voluto e, per non essere meri e disinteressati spettatori, renderemo visita ufficiale all’istituto dopo le prossime amministrative”.
Pronta la risposta dell’assessore provinciale all’Edilizia scolastica, Donatello Di Prinzio che ha detto: “L’inaugurazione della nuova sede Ipsia di San Salvo era stata preventivata per le scorse vacanze di Natale. Ma la difficoltà nel reperire la documentazione presso una delle imprese, che è fallita, e la modifica di alcune opere decisa in precedenza, con il conseguente rilascio di nuova certificazione, hanno fatto slittare i tempi di alcuni mesi. Con un edificio ormai pronto, in regola sotto ogni punto di vista, dal momento che anche gli adempimenti amministrativi sono stati effettuati, cosa altro avremmo dovuto aspettare? Forse la scadenza di un altro mese per dover pagare ulteriori 12.000 euro di affitto per mantenere le classi nell’edificio di un privato? Oppure che il nuovo edificio, come spesso avviene, finisse preda di atti di vandalismo? Prendiamo atto dell’ennesima polemica demagogica da parte del capogruppo del Pd Camillo D’Amico. Per quanto ci riguarda riteniamo di aver reso un buon servizio al mondo della scuola e ai cittadini. D’Amico non vuol riconoscere il lavoro altrui ma punta solo alla riaffermazione ossessiva del proprio. E l’Ipsia di San Salvo è il classico esempio di continuità amministrativa nella realizzazione di un’opera pubblica la cui edificazione ed ultimazione, soprattutto per ragioni indipendenti dalla volontà della Provincia (tra le quali il fallimento di un’impresa), è durata 10 anni ed avvenuta sotto tre amministrazioni. D’Amico, peraltro, ha deciso a priori di non partecipare all’inaugurazione, mortificando con le sue polemiche anche quella parte consistente di lavoro che è stata portata avanti quando la Provincia era governata dalla sua parte politica. Ieri a San Salvo le porte erano aperte a tutti: noi – conclude Di Prinzio – abbiamo scelto di stare dalla parte degli studenti”.