Lanciano. Nel consiglio comunale del 29 maggio 2017, la Giunta comunale di Lanciano ha approvato l’adesione al progetto SPRAR, che prevede la gestione da parte del Comune dell’accoglienza in città degli immigrati. Non si è fatta attendere la reazione di CasaPound Italia, per tramite del suo responsabile cittadino Marco Pasquini.
”Giudichiamo quella del Comune una scelta sconsiderata, che tiene in maggior conto gli interessi delle coop che gestiscono l’accoglienza che quelli dei lancianesi” afferma Pasquini.
“A detta dell’amministrazione, questa mossa dovrebbe servire sia a scopi umanitari, sia per aver maggior controllo sui flussi in arrivo – prosegue Pasquini – tuttavia, a noi sembra la prosecuzione, fatta ora passare come un sistema maggiormente controllato. Abbiamo già avuto modo di constatare negli scorsi mesi come che l’ulteriore presenza di altri immigrati sul territorio non risulti gestibile. Mancano strutture adeguate, mancano i controlli e soprattutto la trasparenza dei numeri. Come CasaPound Italia pretendiamo anzitutto fornendo dati chiari sul numero degli immigrati presenti sul territorio e su come verranno organizzati i cosiddetti corsi di integrazione finanziati col fiume di denaro pubblico stanziato per la gestione dell’accoglienza migranti. In particolare, verificheremo se le medesime opportunità di inclusione sociale e lavorativa saranno garantite i cittadini in difficoltà di Lanciano, o se lo SPRAR si dimostrerà uno strumento di discriminazione per gli italiani nella loro nazione.”