Francavilla, Luciani ritira le dimissioni

conferenza_stampa_amministrazione_comunale_francavillaFrancavilla al Mare. Il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, ha deciso di ritirare le dimissioni presentate nel Consiglio Comunale della scorsa settimana quando non era passata la delibera riguardante i lavori di riqualificazione del complesso “ex Mencarelli” (8 voti favorevoli ed 8 contrari).

Questa mattina Antonio Luciani ha spiegato il motivo del ritiro delle dimissioni dicendo: “Non mi interessa tanto il numero dei consiglieri, ma i tantissimi appelli dei cittadini che mi hanno telefonato, che mi hanno scritto su facebook o che mi hanno mandato della email private, tutti in un’unica direzione, con la richiesta di tornare indietro. Le persone contano più dei consiglieri. Questo è avvenuto dopo quasi un anno di amministrazione, quindi vuol dire che i cittadini hanno apprezzato quello che abbiamo fatto. Sono stato circondato da un’ondata d’affetto  e questa non è una cosa scontata. Questo significa superare una prova con la città e questo va al di la del numero dei consiglieri. Tra i tre consiglieri del Pd che hanno votato contro per Pirozzi è stato un caso isolato, mentre per gli altri due consiglieri no. In questi dieci mesi con queste due persone ci sono state delle discussioni e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Come nel caso di Pirozzi, quando posso recuperare i rapporti, lo faccio volentieri. Non è vero che sto facendo il dittatore, ma sto facendo tutto in piena democrazia”. Poi Luciani è tornato sulla delibera: “Quella delibera è un atto dovuto alla città e su di essa è stata fatta una strumentalizzazione che è impressionante. Quella delibera è di riqualificazione, non si sarebbe costruito un centimetro in più rispetto al consentito e rispetto a quello che già c’è, non si sarebbe tolto niente, anzi si sarebbe restituito alla città. Quella delibera dovrebbe essere il segno distintivo tra la nostra amministrazione rispetto alle altre ed avremmo voluto fare una delibera senza interesse”.
Dopo l’esclusione di Stefano Di Renzo e Donato La Barba dalla maggioranza ed il reintegro di Alfonso Pirozzi, Tina Di Girolamo, è stata nominata capogruppo del Pd.
“Aspettavamo con ansia questa decisione del sindaco Antonio Luciani – ha rimarcato il segretario cittadino dell’Idv, Lucrezio Paolini – questa decisione oggi è arrivata e siamo felici. Si riparte con un nuovo vigore, premesso che si saranno i numeri, cercheremo di raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati, cambiare Francavilla al Mare, anche nel modo di amministrare”.
“Confermiamo la stima e la fiducia ad Antonio Luciani – ha aggiunto il coordinatore cittadino del movimento civico Futura, Antonio Serafino – che gode della vicinanza della gente e di migliaia di attestati di stima. Il movimento civico Futura è e sarà sempre al fianco di questa amministrazione. Francavilla è di tutti e non ci possiamo permettere di tornare ad un passato poco bello”.
“Ringrazio i consiglieri ed il partito – ha detto il neocapogruppo del Pd, Tina Di Girolamo – penso che i partiti siano importanti all’interno dell’amministrazione ed hanno delle regole. Sono una persona che ha voglia di fare e confermo il mio sostegno. Io alle ideologie ci credo ed abbiamo un modo di pensare che ci distingue dalla destra”.
“Il Partito Democratico non è speculativo – ha concluso il segretario cittadino del Pd, Edoardo Viani – e Di Renzo si è posto fuori dal partito. Il Partito Democratico è fatto di regole e chi non le vuole rispettare è fuori. Ieri sera abbiamo provveduto a rinnovare il capogruppo e ci sono le persone sulle quali il Pd fa affidamento”.
Francesco Rapino

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