Pescara%2C+la+Giunta+comunale+approva+il+Bilancio+2012
abruzzocityrumorsit
/politica/45175-bilancio-2012-comune-pescara.html/amp/

Pescara, la Giunta comunale approva il Bilancio 2012

Pescara. Il bilancio del Comune di Pescara è pronto. Il documento finanziario, che sulle entrate correnti prevede una manovra pari a 114milioni 896mila euro, è stato approvato ieri sera dalla giunta e ora comincerà il proprio iter, ossia l’esame in Commissione e presso le tre Circoscrizioni per poi approdare in Consiglio comunale.

“Parliamo di un documento corposo” commenta l’assessore alle Finanze Eugenio Seccia “che deve fare i conti con 15milioni in meno di trasferimenti e che, con una manovra pari a 114milioni 896mila 33 euro sulle spese correnti, va ad aggiungersi alle spese di investimento già previste nel Piano Triennale alle Opere pubbliche approvato lo scorso dicembre. Partiamo dalle entrate, dove la voce principale riguarda l’Imu che genererà un gettito di circa 36milioni di euro, ossia 14milioni e mezzo in più della vecchia Ici. Abbiamo fissato al 4 per mille (0,4 per cento) l’aliquota sulle prime case, con le agevolazioni di legge, ossia lo sconto di 200 euro per ogni nucleo famigliare e di 50 euro per ogni figlio convivente sino a una somma massima di 400 euro; aliquota agevolata al 3 per mille (0,3 per cento) per chi sta pagando un mutuo, non è proprietario di altri immobili e non ha un reddito superiore ai 30mila euro annui; poi ancora aliquota agevolata al 7,6 per mille (0,76 per cento) per immobili, diversi dall’abitazione principale, locati con contratto a canone concordato o per gli immobili strumentali ad attività commerciali o artigianali; infine aliquota al 10,6 per mille (1,06 per cento) per tutti gli altri immobili. Vi è stata una riduzione della spesa del personale, nessun aumento per i servizi a domanda individuale, ossia scuole materne, asili nido, mense scolastiche, scuolabus, casa di riposo e impianti sportivi, nessun aumento per l’Irpef comunale, fermo allo 0,49 per cento, e nessun aumento della Tassa sui rifiuti solidi urbani, e nonostante il blocco delle tariffe siamo comunque riusciti ad aumentare gli stanziamenti nel settore ambiente e rifiuti, dove abbiamo previsto un investimento pari a 14milioni 497mila 611 euro a fronte della spesa assestata del 2011 che era pari a 13milioni 319mila euro. Tale aumento si è reso necessario per garantire alla città uno standard di qualità dell’igiene urbana sempre maggiore. Un discorso a parte merita il capitolo del sociale dove il Comune ha aumentato il proprio stanziamento pur a fronte di una diminuzione della spesa complessiva a causa della riduzione dei trasferimenti da Regione e Provincia. Per il 2012 partiamo con una previsione iniziale pari a 7milioni 916mila 421,20 per cento, in cui però, paradossalmente, la quota parte stanziata dall’Ente Comune è salita a 5milioni 776mila 411,20 euro, ossia ora copriamo il 72,97 per cento della spesa, con un incremento pari a 364mila 718,89 euro dell’investimento da parte dell’amministrazione comunale. A essersi ridotti, per 1milione 220mila euro, sono i trasferimenti da Regione, Stato e Provincia. Con i sindacati abbiamo preso atto di tale situazione che però in corso d’opera cercheremo di mutare facendoci portavoce, con gli stessi sindacati, presso Regione e Provincia delle istanze della città. E con i sindacati illustreremo martedì anche gli estremi dell’accordo raggiunto per l’approvazione del bilancio. Nonostante i tagli, preme poi ricordare la conferma del contributo de minimis di 60mila euro destinato alla marineria. Ora il bilancio di previsione è stato inviato al Collegio dei Revisori dei Conti che entro 20 giorni dovrà esprimere il proprio parere; quindi scatteranno i 10 giorni a disposizione per portare il documento nelle Commissioni, ai gruppi consiliari e nelle Circoscrizioni e, a seguire, altri 10 giorni per la presentazione degli eventuali emendamenti. Contiamo di portarlo in Consiglio comunale per fine aprile, massimo prima settimana di maggio”.

Nello specifico il bilancio di previsione 2012 si articola nel seguente modo calcolato per centri di spesa: scendono le spese correnti del Gabinetto del sindaco, pari a 716mila 901 euro a fronte dei 754mila 222 euro dell’assestato 2011; 1milione 447mila euro per la Polizia urbana; 347mila euro per Sistemi informativi e Ced; 34milioni 584mila 537,74 euro per Risorse umane e sviluppo organizzativo; 7milioni 85mila 247 euro per Ragioneria Generale; 1milione 717mila 481 euro per i Tributi; 1milione 65mila 928 euro per il settore Lavori pubblici; 5milioni 67mila 327 euro per il settore della Pubblica illuminazione; 930mila 847 euro per Progetti strategici e verde urbano; salgono a 40mila euro le spese per la Protezione civile; 3milioni 876mila 440 euro per il Settore Manutenzione; 530mila 750 euro Sport e Gestione Impianti; 29mila 500 euro il settore Programmazione e territori; 15mila euro per i Programmi complessi; 111mila 830 euro per la Gestione e Controllo del territorio; 510mila 388,88 euro per il settore Servizi demografici; 1milione 804mila 355 euro per Cultura e turismo; 1milione 684mila 433 euro per il Sistema educativo integrato; 2milioni 436mila 750 euro per l’Avvocatura; 259mila euro per Interventi comunitari e programmazione; 2milioni 936mila 520 euro per la Ristorazione e il trasporto locale; 442mila 512 euro per Mercati e altre attività di rilevanza economica; 7milioni 916mila 421 euro le Politiche sociali; 1milione 63mila 80 euro per gli Organi istituzionali e atti amministrativi; 4milioni 549mila 543,02 euro per il Provveditorato; 97mila 300 euro per il Patrimonio immobiliare; 5milioni 586mila 350,99 euro per la Mobilità e l’arredo urbano; 607mila 580 euro per le Attività produttive; 55mila 350 euro per gare e contratti; infine 27milioni 380mila 660,68 euro per le Politiche ambientali.