Pescara. Per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro dei cittadini meno abbienti e promuovere progetti personalizzati per gli utenti dei centri di ascolto della Caritas, la Provincia ha siglato un accordo specifico con la fondazione Caritas.
La Fondazione Caritas fornirà l’elenco degli utenti che accedono ai Centri di ascolto ed effettuerà lo screening dei nominativi per i target interessati da progetti mirati, mentre i Centri per l’Impiego supporteranno le azioni della Caritas nella ricerca del lavoro attraverso la promozione di borse lavoro, tirocini formativi, e azioni di orientamento professionale. Il protocollo d’intesa tra la Provincia di Pescara e la Fondazione Caritas rientra in un progetto integrato di inclusione sociale volto ad ottimizzare le risorse esistenti sul territorio, tenendo conto che all’interno del settore Lavoro di Palazzo dei Marmi è attivo da tempo un servizio per l’inserimento lavorativo degli utenti svantaggiati (Silus). “Il documento che oggi firmiamo”, spiega don Marco Pagniello direttore della Caritas di Pescara, “rappresenta l’avvio di percorsi per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati. Soltanto ieri ai nostri Centri si sono rivolte ben 84 persone per richiedere servizi come dormitorio, mensa, sussidio economico e un posto di lavoro. Ridare un lavoro vuol dire ridare dignità alla persona”.
“Il protocollo è uno strumento importante per il reinserimento lavorativo delle categorie in difficoltà”, dichiara Testa, “È importante fare rete e aiutare il volontariato : per questo nel bilancio 2012 cercheremo di reperire fondi per sostenere altre iniziative come il progetto “Provita” della Caritas che consente l’accesso al microcredito a chi è in difficoltà economica”.
L’intesa resterà attiva per 12 mesi e prevede impegni reciproci per la realizzazione di azioni condivise che possano permettere il confronto delle modalità di approccio, la verifica della funzionalità e l’attivazione di specifiche riflessioni sui risultati ottenuti. “Il rapporto di collaborazione con la Caritas si sta consolidando nel tempo”, aggiunge l’assessore al Lavoro Antonio Martorella, “e questo protocollo serve a far conoscere l’esistenza di servizi di secondo livello dei Cpi che possono accrescere l’occupabilità di persone che hanno perso il lavoro. Si tratta di misure di politica attiva a favore, in questo caso, anche degli ospiti della Caritas”.