Ogni anno, quando l’aria si fa più fredda e le giornate iniziano ad accorciarsi, c’è un momento preciso in cui in Abruzzo si percepisce davvero l’inizio della stagione natalizia: l’apertura della Casa di Babbo Natale a Castel Castagna.

Negli ultimi dieci anni questo evento è cresciuto fino a diventare una tradizione irrinunciabile, capace di attirare famiglie da tutta la regione e persino da fuori. È un appuntamento che segna l’avvio ufficiale del periodo più atteso dell’anno, una consuetudine che la comunità vive con orgoglio e che i visitatori aspettano con impazienza. Castel Castagna, con la sua dimensione raccolta e il suo spirito autentico, si trasforma così in un simbolo del Natale abruzzese, un luogo in cui la magia non è uno slogan ma un impegno corale, fatto di lavoro, passione e una profonda identità territoriale.
In questo piccolo borgo della Valle Siciliana, la collaborazione tra il Comune, il Consorzio BIM e le amministrazioni vicine ha permesso di creare un evento che nel tempo è diventato uno dei più amati dell’intero Abruzzo. Le sue atmosfere luminose, le scenografie curate e la partecipazione della popolazione locale rendono la Casa di Babbo Natale molto più di una semplice attrazione: è un’esperienza condivisa, un modo per far riscoprire la bellezza del territorio e per regalare ai più piccoli la sensazione di entrare davvero nel cuore del Polo Nord.
Castel Castagna, il borgo che accoglie la magia
Per comprendere il fascino di questo evento bisogna conoscere Castel Castagna, un paese minuscolo che vive incastonato sulle pendici del Gran Sasso. Le sue case in pietra, la vista che abbraccia l’intera valle e la presenza dell’Abbazia di Santa Maria di Ronzano contribuiscono a creare un’atmosfera già di per sé speciale. Qui la comunità è piccola ma estremamente attiva, custode di tradizioni e di un forte senso di appartenenza.

È proprio questa compattezza sociale che ha permesso al borgo di trasformarsi, ogni dicembre, in un villaggio incantato pronto a stupire migliaia di visitatori. Castel Castagna non è solo il luogo che ospita l’evento: ne è l’anima, il contesto che lo rende unico e che lo distingue da qualsiasi altro appuntamento natalizio della regione.
La Casa di Babbo Natale 2025: cosa troveranno i visitatori
L’edizione 2025 si presenta come una delle più ricche di sempre, con un allestimento completamente rinnovato e numerose sorprese pensate per coinvolgere bambini e adulti. Fin dal primo passo all’ingresso, ispirato al Polo Nord e dominato dal bianco e dall’argento, i visitatori verranno accolti da una nevicata continua generata da due macchine spara-neve, anticipazione di ciò che li aspetta all’interno.
Il Giardino Luminoso, il Villaggio degli Elfi e il Bosco Incantato sono stati ampliati e arricchiti con nuovi personaggi, scenografie fiabesche e ambientazioni che avvolgono il pubblico in un mondo sospeso tra sogno e realtà. Il Bosco Incantato ospita laboratori dedicati alla carta e al legno, la Falegnameria degli Elfi, la Macchina delle Bolle e del Fumo, il Villaggio di Natale in miniatura con carretti minuscoli e dettagli sorprendenti, una mongolfiera luminosa sospesa tra gli alberi e la suggestiva Carrozza di Cenerentola.
Le Dame del Bosco, con abiti luminosi, guidano i più piccoli verso l’Angolo delle Coccole, uno dei punti più amati per scattare fotografie ricordo. A completare l’esperienza ci sono la slitta con renne luminose, fiori e farfalle giganti, il laghetto con ponte, le case a fungo e la macchina di Babbo Natale, il tutto sotto un cielo ricoperto di luci scintillanti. Non mancano il Laboratorio di Pasticceria e l’Ufficio Postale, dove imbucare le letterine a Babbo Natale.
Le novità del 2025
Quest’anno arriva anche la nuova Bottega del Palloncino, uno spazio interamente dedicato a gadget personalizzati e allestito con scenografie natalizie create appositamente per l’edizione 2025. Nell’arena sotto l’Abbazia troveranno posto la grande statua di Babbo Natale e l’imponente albero gigante, mentre gli ulivi davanti alla Casa verranno illuminati con effetti cromatici che renderanno il paesaggio ancora più spettacolare. Nuove ambientazioni attendono i visitatori anche nel Villaggio degli Elfi, con la Casa delle Caramelle e la Casa di Mamma Elfa, completa di cucina, letto e un piccolo recinto per le renne.
Quando si svolge l’evento
La Casa di Babbo Natale inaugurerà domenica 7 dicembre alle 17, nell’area antistante la Chiesa di Santa Maria di Ronzano, e rimarrà aperta fino al 26 dicembre. Le mattine dal 9 al 12 e dal 15 al 19 dicembre saranno riservate alle scolaresche con visita su prenotazione, dalle 9.30 alle 12.30. L’apertura al pubblico è prevista ogni pomeriggio dall’8 al 26 dicembre, dalle 15 alle 19.
Come arrivare a Castel Castagna
Il borgo è facilmente raggiungibile da diverse località abruzzesi. Da Teramo si percorre la SS150 fino allo svincolo per Castel Castagna, mentre da Pescara è consigliabile seguire l’A14 fino all’uscita di Val Vomano e proseguire verso l’entroterra. Chi arriva dall’Aquila può utilizzare l’A24 e uscire a Basciano, proseguendo poi verso la Valle Siciliana. Nei giorni di maggiore affluenza è consigliabile arrivare con un certo anticipo per trovare parcheggio e godersi l’atmosfera senza fretta.
Contatti e informazioni utili
Merita un apprezzamento particolare il fatto che l’evento sia completamente gratuito, elemento che permette a famiglie intere di poter godere di splendidi pomeriggi in spensieratezza e di poter visitare il villaggio più volte.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva è possibile contattare il Comune di Castel Castagna al numero 0861 697250 oppure scrivere all’indirizzo comunecastelcastagna@gmail.com. Per aggiornamenti sulle attività, eventuali variazioni e iniziative collegate, è sempre consigliabile verificare le comunicazioni ufficiali diffuse dall’organizzazione.
Castel Castagna continua a dimostrare come anche un piccolo borgo possa creare un grande evento, capace di unire tradizione, creatività e spirito comunitario. Chi sceglierà di visitare la Casa di Babbo Natale non troverà solo luci e scenografie, ma un luogo in cui la magia prende forma grazie alla cura e alla passione di un intero territorio.





