“Il terremoto del 6 aprile 2009 – prosegue la nota – ha cambiato la storia degli aquilani. Dopo 3 anni non è ancora iniziata la vera ricostruzione, e la città conosce il periodo più oscuro dalla sua fondazione. Questa situazione potrà cambiare solo se i cittadini riprenderanno in mano il destino de L’Aquila, se si darà forma e consistenza ad un progetto di rinascita efficace perché condiviso. I cardini su cui rifondare L’Aquila debbono essere: i saperi, le infrastrutture, il lavoro. L’Aquila deve diventare un lavoratorio di idee finalizzate alla ricostruzione della comunità attraverso i suoi punti di forza: l’università, i centri di ricerca internazionale, l’industria farmaceutica e aerospaziale, il turismo ecosostenibile. Perché tutto questo sia possibile è necessario che si ricostruisca un rapporto di fiducia nelle Istituzioni, venuto meno in questi anni difficili. E’ per questo – conclude il comunicato – che Sel appoggia Vittorio Festuccia che conosce L’Aquila e i suoi bisogni, che ha esperienze passate di amministratore pubblico, che sa guardare al futuro senza dimenticare che c’è un presente doloroso a cui dare risposte”.