La Regione si è fatta promotrice nel 2011 di una nuova legge, la numero 28, ma considerato che la sua applicazione sarebbe particolarmente complicata in questo momento storico, i presidenti delle quattro Province hanno chiesto e ottenuto di far slittare l’applicazione al 31 dicembre di quest’anno. Oggi se n’è parlato durante i lavori del Consiglio provinciale, su iniziativa di diversi consiglieri che hanno presentato una mozione.
“Il provvedimento, che è stato approvato all’unanimità” spiega uno dei firmatari, Angelo Faieta “impegna la Provincia ad attivarsi nei confronti della Regione per ottenere una modifica della legge, di modo che i depositi non vengano effettuati nei Comuni ma direttamente al Genio civile. Da sospendere, poi, la procedura dei sopralluoghi preventivi del Genio Civile per il rilascio delle autorizzazioni per le costruzioni in zone sismiche fino a quando la struttura non sarà dotata di tutto il personale necessario. Un’altra sollecitazione prevista nella mozione riguarda gli addetti del Genio Civile: a questo proposito si chiede di dotare questo ufficio di ulteriori risorse umane tramite mobilità interna o dalla Regione Abruzzo o attraverso convenzioni con Ordini e Albi professionali. E ancora, da valutare la possibilità di trasformare in full time il contratto attualmente part time di geologo e riconsiderare (in sensibile diminuzione) il costo dei diritti tecnici di ogni pratica”.