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Provincia di Chieti, giro di consultazione del centrosinistra per emendare piano delle opere pubbliche di Tavani

Chieti. “Domani (venerdì 9 c.m.), con una prima riunione che terremo a Dogliola, per poi proseguire anche negli altri territori della provincia, inizieremo una serie di riunioni con sindaci ed amministratori per raccogliere idee ed istanze atte ad emendare il piano triennale delle opere pubbliche 2012/2014 che risulta essere, in gran parte, quello da noi lasciato in eredità ma che non è più congruente con le reali necessità e priorità del territorio”.

E’ quanto annuncia Camillo D’Amico, consigliere provinciale e capogruppo Pd in Provincia di Chieti, nell’immediata vigilia delle riunioni che i gruppi di centrosinistra terranno su tutto il territorio.

“Dopo metà legislatura – continua D’Amico – ci vuole un coraggio colossale a rendere pubblici numeri e risorse che fanno riferimento al buon lascito di opere appaltabili sin dal giorno successivo al loro insediamento perché frutto del buon governo della filiera di governo del centro – sinistra in quanto riferibili a fondi regionali dell’amministrazione Del Turco. Tavani & soci conoscono poco le esigenze del territorio e, confidando sulla dimenticanza della gente, vogliono intestarsi meriti e titoli che non gli appartengono affatto. Attenendomi solo alle esigenze del vastese ricordo a Tavani che una delle esigenze maggiori che aziende, sindacati e lavoratori chiedono è il miglioramento della viabilità di collegamento alle aree industriali; a tal riguardo utilizzando al meglio le poche risorse finanziarie dell’Ente, i quelle già disponibili della regione per la quale hanno già unilateralmente avviato una rimodulazione nell’utilizzo senza confrontarsi con il territorio e finalizzando quelle derivanti dalle royalty della turbogas di Gissi alcuni interventi si potrebbero fare subito; inoltre, in merito al processo d’incessante delocalizzazione delle aziende, ogni nostra proposta tesa a tentare di drenare il preoccupante fenomeno è miseramente caduta nel vuoto senza alcun commento da parte loro certi della loro autosufficienza che i cittadini puniranno inesorabilmente.”