Lanciano. “Apprendo dagli organi d’informazione, visto che né il sottoscritto nè la Ecolan Spa ha ricevuto nessuna comunicazione in tal senso, dell’interrogazione presentata da alcuni consiglieri comunali”.
E’ quanto dichiara in una nota il presidente della Ecolan di Lanciano, Gianpanfilo Tartaglia, che continua: “Premesso che non è mia intenzione accendere nessuna polemica, visto che le affermazioni fatte non possiedono alcun fondamento, a questi signori, che non si comprende chi siano, e a che titolo parlino, rispondiamo che: la Ecolan Spa, che presiedo da due anni , ha sempre agito nella massima trasparenza, tant’è vero che sia sulla bacheca interna che sul sito internet del Consorzio vengono pubblicati documenti ed atti consultabili da chiunque. Ad oggi però non ho mai visto nessun sindaco né consigliere delegato accedervi…; .a trasformazione del Consorzio in Spa, così come citato nel Testo Unico degli Enti Locali, non prevede che vengano emesse delibere dai consigli comunali in tal senso, ma è sufficiente una delibera di
trasformazione che è stata approvata da tutti i consorziati; non esiste incompatibilità nell’attuale Consiglio d’Amministrazione, ed aggiungo che, successivamente
all’assemblea del 28 dicembre 2010, oltretutto dopo un intero mese d’incontri assembleari, l’incompatibilità non è stata impugnata da nessun sindaco. Visto che il CdA è stato eletto dai sindaci soci che lo hanno votato il 1° ottobre 2009 bisognerebbe domandare a loro il perché del non rispetto delle pari opportunità; i compensi sono pubblici e verificabili sugli atti poiché approvati dai sindaci soci del Consorzio. Il compenso degli amministratori è stato deliberato dall’assemblea nel rispetto delle leggi vigenti così come i compensi dell’attuale CDA; il direttore è stato nominato pro tempore ed il suo mandato scadrà a maggio 2012. Oltretutto la sua
nomina è stata una scelta obbligata dallo Statuto. Il concorso per la nomina del direttore, che qualcuno riesuma di tanto in tanto, è stato sospeso dal vecchio CDA in autotutela per procedimenti legali in atto. Quindi, l’attuale incarico è stato affidato nel rispetto integrale del vecchio Statuto in quanto il direttore generale era anche il rappresentante legale con l’obbligo d’essere dipendente dell’ente. Pertanto non era
possibile assumere né un consulente esterno né tanto meno era possibile che fosse lo stesso presidente a farne le veci. L’incarico è stato affidato a persona competente, qualificata e professionalmente preparata ovvero l’ing. Sandro Fantini. Il suo compenso risulta essere oltretutto tra i più bassi in Italia in quanto
rispetta il contratto d’appartenenza; il parco macchine è stato ereditato dalla precedente amministrazione, e non è stata acquistata nessuna BMW. In tal senso stiamo valutando la possibilità di adire per vie legali e sporgere una denuncia per
diffamazione; la convenzione del ’94 non fu stipulata dall’attuale CDA e l’aggiornamento è stato fatto a norma di legge. Non ci risulta esista alcun contenzioso riguardo l’esproprio del sito su cui sorge la discarica; infine vorrei far notare che non è il CDA a sentirsi valutato, ed in qualche modo comandato da questi signori , ma i 53 sindaci dell’assemblea consortile, che hanno la funzione, come stabilito dallo Stato di
Controllo dell’indirizzo dell’ Ente, e che pertanto hanno approvato tutte quelle scelte che oggi questi signori intendono verificare (trasformazione, composizione CDA, compatibilità, indennità, convenzione con l’Ecologica Sangro e quant’altro)”.