Hanno preso il via, nel palazzo della Provincia di Pescara, i lavori di efficientamento energetico che consentiranno di tagliare notevolmente le spese e di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosferica. L’intervento riguarda sia gli infissi della struttura, da cambiare, che l’eliminazione dei condizionatori. Lo annunciano il presidente Guerino Testa e gli assessori al Patrimonio, Aurelio Cilli, e all’Energia, Angelo D’Ottavio, promotori di questi lavori, finanziati dalla Regione Abruzzo per un importo di un milione e mezzo di euro. “Al posto delle vecchie finestre in ferro (e con una lastra di vetro davvero sottile) ne saranno installate delle altre, più sicure e idonee e in grado di abbattere gli sprechi per il riscaldamento – dice Testa – e all’esterno del bellissimo palazzo che ci ospita in piazza Italia non si vedranno più i condizionatori sulle finestre. Questi impianti saranno ricollocati altrove, almeno quelli a norma e perfettamente funzionanti”.
“Si tratta di un intervento di primaria importanza – sottolinea l’assessore Cilli – perché ci consente di risparmiare notevolmente, considerato che la spesa per riscaldare e rinfrescare gli uffici si aggira ogni anno sui 500 mila euro. Le nuove finestre e il sistema di riscaldamento e raffreddamento centralizzato ci permetteranno anche di controllare meglio il consumo di energia, eliminando apparecchiature e processi ormai obsoleti. La Soprintendenza si è complimentata con noi per questo progetto, considerato che ‘ripuliamo’ l’intero palazzo”. “Il risparmio non è solo economico ma anche energetico, nell’ottica delle indicazioni arrivate dal protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni di CO2 – dice D’Ottavio da Bruxelles –. Con questa operazione prosegue e si amplia la strategia attuata dalla Provincia con il Patto dei sindaci che proprio in questo periodo sta portando tutti i 46 comuni del pescarese a realizzare degli interventi di efficientamento energetico con i fondi messi a disposizione dalla Regione (la somma erogata per questo territorio è di 3 milioni e 350 mila euro, mentre in tutta la regione si arriva a 35 milioni di euro. Ora, a Bruxelles – conclude D’Ottavio – stiamo cercando di ottenere ulteriori risorse, considerato che stiamo attuando una politica virtuosa”.
Daniele Galli