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Chieti, Provincia chiede rimodulazione Piano regionale della viabilità

Chieti. La giunta provinciale di Chieti ha deliberato di chiedere alla Regione Abruzzo l’avvio di un Piano di manutenzione straordinaria delle strade provinciali e, nell’attesa, chiede di rimodulare alcuni interventi previsti nell’annualità 2010 del Piano triennale della viabilità regionale 2008-2010.

Lo rende noto il vicepresidente Antonio Tavani. Come spiegato dal politico, era prevista la realizzazione della circonvallazione dell’abitato di Cupello in variante alle Provinciali Marrucina III e Istonia. La Giunta provinciale  ha deciso di destinare questa somma alla manutenzione straordinaria della viabilità provinciale afferente il Comune di Cupello, in quanto il progetto preliminare per la Circonvallazione di Cupello reca un costo effettivo di 983.608,21 euro. Il finanziamento, dunque, era sottostimato rispetto alle esigenze.

“La costruzione di nuove strade, vista la situazione finanziaria  della Provincia e l’impossibilità di ottenere soldi dalla Regione, a cui pure li abbiamo chiesti, non può essere più tra le nostre priorità” sottolinea Tavani, “ma puntiamo al miglioramento e alla manutenzione del patrimonio esistente, circa 1800 chilometri di strade di strade provinciali, che ha bisogno di continui interventi per consentire agli automobilisti, ai pendolari, agli autotrasportatori ed ai pedoni, nei confronti dei quali ci sentiamo responsabili, di viaggiare in sicurezza. Rimodulando il Piano della viabilità, il territorio di Cupello non perderà un solo centesimo degli investimenti previsti: 800.000 euro vengono infatti destinati alla viabilità nel territorio di Cupello e dei paesi limitrofi. In sostanza facciamo interventi di natura diversa ma sempre rispondendo alle esigenze del territorio di Cupello. Riteniamo che in questo momento si debba intervenire a favore della sicurezza degli automobilisti e delle popolazioni: in caso contrario avremmo avviato un nuovo intervento che non poteva essere completato per mancanza della copertura finanziaria, con l’unico risultato di lasciare sul territorio un’incompiuta e negando invece interventi per la sicurezza che interessano decine di migliaia di cittadini”.