E’ quanto dichiara il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti.
“Siamo di fronte ad una decisione incomprensibile, a un diniego che come territorio non possiamo accettare”, afferma, “per questo, insieme ai colleghi marsicani, mi farò carico di mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché venga nuovamente convocato il tavolo regionale sul dimensionamento scolastico con il fine di rivedere questa decisione.
Ciò anche alla luce dell’estensione territoriale della provincia dell’Aquila e della forte richiesta che arriva dagli studenti marsicani, valutando la possibilità di chiedere deroghe specifiche agli indirizzi e alle linee guida che prescrive il ministero.
Nel gennaio dello scorso anno”, continua Berardinetti, “l’assemblea dei sindaci è stata convocata per pronunciarsi sulla richiesta di istituire il Liceo musicale al fine di offrire al territorio marsicano un ampliamento dell’offerta didattico-formativa e io anche, in qualità di sindaco, unitamente ai colleghi intervenuti, ho espresso voto favorevole.
A mio avviso, il presidente della Provincia avrebbe dovuto riportare il parere del comitato tecnico all’assemblea dei sindaci, prima di pronunciarsi con un decreto attraverso il quale si preclude, sulla base di motivazioni inaccettabili e risibili, la possibilità di far nascere ad Avezzano il liceo coreutico musicale. Un atto evidentemente incomprensibile, adottato senza tener conto del parere degli amministratori locali”.
Da tempo presso all’Istituto superiore Galilei di Avezzano ci sono locali attrezzati per le lezioni di strumenti e si sono sviluppate iniziative di ottimo livello che hanno avuto riscontri positivi da parte degli studenti interessati a intraprendere studi musicali.
La Provincia ha deluso le aspettative di questi ragazzi, delle loro famiglie, delle associazioni musicali e culturali e di numerosi cittadini, determinando un evidente danno culturale, formativo e di crescita”.
“Ho preso atto con rammarico delle polemiche, in gran parte dal sapore elettoralistico, riportate in questi giorni dalla stampa, e ritengo utile fornire, a chi voglia intenderle, le necessarie precisazioni”.
Inizia così’ l’intervento del presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis di risposta alle polemiche sollevate da alcuni amministratori del territorio marsicano, in relazione alla richiesta di attivazione del Liceo Coreutico e Musicale nella città di Avezzano.
“Sull’attivazione del Liceo Musicale e Coreutico ad Avezzano – sottolinea De Crescentiis – ho preso atto, nella formulazione del relativo decreto, dei pareri espressi dal Gruppo di Lavoro Interistituzionale provinciale che, nelle sedute del 10 novembre e del 7 dicembre 2016, ha esaminato le proposte pervenute, escludendo l’istanza dell’Istituto ‘G. Galilei’, ed esprimendo a maggioranza parere sfavorevole, in quanto la richiesta di attivazione del Coreutico era già stata proposta dal Convitto Nazionale ‘D. Cotugno’ dell’Aquila, come naturale completamento del Liceo Musicale già esistente, e non riscontrando, in relazione alla richiesta del ‘Galilei’, i requisiti necessari”.
“Va sottolineato che, nel corso delle due riunioni citate, anche la Direzione scolastica regionale ha espresso la propria contrarietà all’attivazione della sezione musicale presso l’Istituto ‘Galilei’.
Inoltre, il tavolo Tecnico Interistituzionale Regionale, nella seduta del 19 dicembre 2016, ha convalidato i pareri espressi dal Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale, con le medesime motivazioni, respingendo la duplicazione del Liceo Musicale nella Provincia dell’Aquila”, aggiunge il presidente.
“Ricordo, infine, che del Gruppo di Lavoro Interistituzionale provinciale fa parte anche il consigliere del Comune di Avezzano Leonardo Rosa, in rappresentanza dell’Anci Abruzzo, ma la sua assenza ad entrambe le riunioni svoltesi, ha purtroppo privato le stesse di un contributo prezioso, proprio da parte del territorio marsicano e della città di Avezzano”.
“Tutto ciò premesso – conclude De Crescentiis – credo sia necessario smorzare i toni della polemica e lavorare tutti, insieme, per il bene della nostra comunità provinciale che va tutelata nella sua interezza, superando le vecchie logiche dei singoli territori.
Personalmente resto disponibile a recepire tutte le istanze provenienti dalle Istituzioni e a discutere nel merito le decisioni assunte da questo Ente nel pieno rispetto delle prerogative dei Gruppi di lavoro interistituzionali e, di conseguenza, dei principali attori presenti, in questo ambito, nel territorio della provincia dell’Aquila”.