Le Associazioni ritengono che si tratti di un intervento speculativo che contrasta con il Piano Regolatore Generale e con il Piano Traffico, che provocherà la scomparsa di spazi pubblici, l’aumento del carico urbanistico e del traffico al centro.
“E’ fuorviante” dicono “parlare di Corso della Libertà senza automobili, dato che l’arredo urbano di questa strada è un aspetto secondario del progetto. Gli effetti negativi che questo provvedimento causerà saranno ben più pesanti: cementificazione, privatizzione e cancellazione di spazi pubblici; trasformazione del centro di Avezzano in un unico grande parcheggio; aumento del traffico veicolare, soprattutto in centro. Tale provvedimento, inoltre, priva l’ente pubblico del potere di pianificazione ed entra in contrasto con le indicazioni sia del PRG sia del Piano Generale del Traffico Urbano, che prevede la riduzione del traffico motorizzato in centro”.