Il politico lamenta, infatti, alcuni atti di vandalismo sui manifesti del movimento politico, che, “essendo stati regolarmente autorizzati e pagati, dovrebbero restare affissi sulla riviera del capoluogo adriatico fino al 18 agosto ma che, non appena esposti, vengono strappati”.
I poster 100 x 140 sono di cinque tipi e affrontano cinque tematiche, tra le quali quella dei “vu cumprà” e quella sulla destinazione delle aree di risulta.
“Si tratta di teppismo politico” sostiene Rondini “e visto l’attacco a 360 gradi della Lega Abruzzo non si può dare nulla per scontato. Diamo fastidio agli affaristi oltre che ai no global? Allora si tratta di soldi ben spesi”.