Questo il commento del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, che ha così proseguito: “Una vicenda che ha veramente dell’assurdo ed a cui si farebbe fatica a credere se non fossimo così tanto abituati al pessimo modus operandi di certa politica.
Risale addirittura al 2002 – ha spiegato Mercante – lo stanziamento dei fondi per la messa in sicurezza del Salinello ed i relativi lavori, partiti dopo dieci anni, sono stati improvvisamente interrotti per la mancata erogazione dei fondi da parte della Regione. Da allora il governo regionale non ha fatto altro che giocare a rimpiattino: dapprima le rassicurazioni dell’Assessore Paolucci, che rispondendo, ad ottobre 2015, alla mia interpellanza, aveva garantito un’immediata variazione di bilancio per risistemare i fondi lì dove erano stati sottratti; poi, ad aprile 2016, nel corso di un Consiglio organizzato a Giulianova, le promesse dell’Assessore Pepe che aveva dato per certa l’assegnazione delle risorse. Oggi, dopo otto mesi, non c’è traccia dello stanziamento.
Una lacuna gravissima visto che non si fa altro che dichiarare che il dissesto idrogeologico è una delle priorità di questo governo regionale e poi il territorio continua ad essere abbandonato a se stesso. E non si tratta neppure di un caso isolato giacché lo stesso destino stanno subendo molte altre aree, come Contrada Marina a Mosciano Sant’Angelo o Paduli di Campli, dove tutto sta franando mettendo in serio pericolo l’incolumità dei residenti.
È mai possibile – ha concluso Mercante – che in quanto a promesse la giunta D’alfonso sia sempre la prima della classe ma poi, quando si tratta di agire, si ritira di buon grado?