Camillo D’Amico, Eliana Menna, Giovanni Mariotti e Nicola Tunari scrivono che “molti di loro sono prossimi a finire il godimento del periodo d’indennità di disoccupazione, finito la quale, non avranno più alcuna fonte di sostentamento. Diversi di questi hanno famigliari a carico o con età avanzata e, la situazione, diventerà ancora più difficile e complessa sia per mantenere un livello di vita dignitoso che poter avere una nuova opportunità di lavoro. La conoscenza del territorio e la professionalità acquisita negli anni sarebbero ancora utili all’amministrazione che potrebbe utilizzarne nel numero e tempo necessario anche in ragione delle note difficoltà di bilancio dell’ente. Contrariamente a quanto ci saremmo aspettati, la sua amministrazione, con delibera di giunta n. 170 del 22/6/2011 ha adottato una variazione di bilancio per far fronte allo sfalcio dell’erba lungo le strade provinciali ove si è fatto ricorso a ditte esterne ed all’utilizzo di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità; a tal riguardo, in ragione dei dati ufficiali forniti dal servizio viabilità dell’ente circa i costi sostenuti nel 2010 ove fu parimenti esternalizzato parte del servizio, gli stessi risultano doppi rispetto a quelli sostenuti per i tratti gestiti direttamente, Ci saremmo sinceramente aspettati un serio ripensamento con una positiva riconsiderazione di tutto ed un riutilizzo degli interinali anche per dare loro dignità umana e rispetto delle professionalità acquisite sul campo. Esternalizzare il servizio, che fa il paio per il secondo anno consecutivo con una mancata programmazione e con forti ritardi nelle operazioni di sfalcio, tra l’altro svolti in maniera molto discutibile sulle priorità seguite, aliena ulteriormente presso la pubblica opinione la percezione e l’esistenza dell’ente in quanto si abdica da una delle attività ordinarie proprie della provincia”. L’opposizione chiede al presidente di affidare parte dei precari ad altre amministrazioni e altri di inserirli all’interno del piano neve del prossimo inverno.
La nostra insistenza non è strumentale e speculare a voler utilizzare la precaria situazione di tante persone per farci della facile pubblicità e propaganda perché non è nel nostro stile e costume ma solo sottolinearLe e rappresentarLe disagi diffusi e sentimenti di assenza che elevano dal territorio alla quale, a nostro sommesso avviso, vi si può facilmente porre rimedio.Questo nell’immediato perché, in prospettiva, torneremo ad insistere sulla possibilità di avviare concreti processi di esternalizzazione che porterebbero a reali processi di stabilizzazione con regolari procedure concorsuali di cui, la precedente amministrazione, tentò l’avvio che non avvenne solo per ritardi dovuti a terzi e non imputabili alla stessa. Il progetto fu debitamente presentato e confrontato con le organizzazioni sindacali i quali ne condivisero forma e contenuto”.