Provincia Chieti: opposizione scrive a Di Giuseppantonio sul futuro dei 120 lavoratori interinali

provincia_chietiChieti. Una lettera firmata dai capigruppo dell’opposizione e inviata al presidente Enrico Di Giuseppantonio sulla delicata situazione che interessa circa 120 lavoratori interinali che hanno lavorato nell’ente negli anni trascorsi e, per un breve periodo, anche nell’ultiima amministrazione”.

Camillo D’Amico, Eliana Menna, Giovanni Mariotti e Nicola Tunari scrivono che “molti di loro sono prossimi a finire il godimento del periodo d’indennità di disoccupazione, finito la quale, non avranno più alcuna fonte di sostentamento. Diversi di questi hanno famigliari a carico o con età avanzata e, la situazione, diventerà ancora più difficile e complessa sia per mantenere un livello di vita dignitoso che poter avere una nuova opportunità di lavoro. La conoscenza del territorio e la professionalità acquisita negli anni sarebbero ancora utili all’amministrazione che potrebbe utilizzarne nel numero e tempo necessario anche in ragione delle note difficoltà di bilancio dell’ente. Contrariamente a quanto ci saremmo aspettati, la sua amministrazione, con delibera di giunta n. 170 del 22/6/2011 ha adottato una variazione di bilancio per far fronte allo sfalcio dell’erba lungo le strade provinciali ove si è fatto ricorso a ditte esterne ed all’utilizzo di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità; a tal riguardo, in ragione dei dati ufficiali forniti dal servizio viabilità dell’ente circa i costi sostenuti nel 2010 ove fu parimenti esternalizzato parte del servizio, gli stessi risultano doppi rispetto a quelli sostenuti per i tratti gestiti direttamente,  Ci saremmo sinceramente aspettati un serio ripensamento con una positiva riconsiderazione di tutto ed un riutilizzo degli interinali anche per dare loro dignità umana e rispetto delle professionalità acquisite sul campo. Esternalizzare il servizio, che fa il paio per il secondo anno consecutivo con una mancata programmazione e con forti ritardi nelle operazioni di sfalcio, tra l’altro svolti in maniera molto discutibile sulle priorità seguite, aliena ulteriormente presso la pubblica opinione la percezione e l’esistenza dell’ente in quanto si abdica da una delle attività ordinarie proprie della provincia”. L’opposizione chiede al presidente di affidare parte dei precari ad altre amministrazioni e altri di inserirli all’interno del piano neve del prossimo inverno.
La nostra insistenza non è strumentale e speculare a voler utilizzare la precaria situazione di tante persone per farci della facile pubblicità e propaganda perché non è nel nostro stile e costume ma solo sottolinearLe e rappresentarLe disagi diffusi e sentimenti di assenza che elevano dal territorio alla quale, a nostro sommesso avviso, vi si può facilmente porre rimedio.Questo nell’immediato perché, in prospettiva, torneremo ad insistere sulla possibilità di avviare concreti processi di esternalizzazione che porterebbero a reali processi di stabilizzazione con regolari procedure concorsuali di cui, la precedente amministrazione, tentò l’avvio che non avvenne solo per ritardi dovuti a terzi e non imputabili alla stessa. Il progetto fu debitamente presentato e confrontato con le organizzazioni sindacali i quali ne condivisero forma e contenuto”.

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