Montesilvano. Alla vigilia della scadenza per la presentazione alla Regione del Piano Sociale di Zona, l’Amministrazione guidata da Pasquale Cordoma stipula un accordo di programma firmato con Asl, Caritas e Azienda Speciale per il cofinanziamento del Piano per quanto riguarda l’inclusione e l’intervento sociale ai bisognosi.
Entro domani tutti gli Ambiti territoriali sociali dovranno presentare alla Regione Abruzzo, che a marzo scorso ha illustrato il proprio Piano sociale regionale, i singoli Piani sociali di zona. Montesilvano, Ambito n° 32, si accinge a farlo dopo un mese di concertazione e confronto partecipato con oltre 20 attori sociali che ha prodotto grandi risultati, frutti di uno sforzo soprattutto economico che porterà il budget sociale ad aumentare oltre 1milione di euro rispetto al precedente programmazione, nonostante i tagli statali-regionali.
Da questa compartecipazione nasce anche, per la prima volta, il cofinanziamento da parte della Caritas Diocesana Pescara-Penne del piano, nell’ambito della legge 328/2000 che andrà a contribuire per il triennio del piano con 10mila euro all’anno, oltre che con l’arricchimento fornito della rete di volontari operanti presso le parrocchie. A firmare oggi l’accordo di programma con il sindaco Cordoma erano presenti don Marco Pagnello, direttore della Carita, la dottoressa Carmen Castellano, direttore del distretto Asl di Montesilvano, e Paola Sardella e Eros Donatelli, presidente e direttore dell’Azienda Speciale del Comune di Montesilvano, principale strumento di erogazione di servizi sociali della cittadina.
Da parte di tutti è stata sottolineata l’importanza dello sforzo profuso dall’Amministrazione per non retrocedere nei servizi rispetto al precedente Piano, arricchito da ricche innovazioni come il raddoppio dell’asilo nido e della ludoteca comunale, il centro diurno per disabili, l’innalzamento della soglia Isee per l’accesso ai servizi sociali e la facilitazione per alcune categorie alla spesa farmaceutica per mezzo di una Fidelity card emessa dalla farmacia comunale, finanziata specificatamente con 50mila euro.
Daniele Galli