“Un servizio” commenta Costantini “che nel corso degli anni ha fatto solo passi indietro, se si considera che, a fronte di interventi di rinnovamento della rete pure eseguiti, i tempi di percorrenza sono passati da 1,5 a 2 ore da Avezzano per Roma e da 3 a 4 ore da Pescara a Roma. Ciò a conferma della tesi di chi sostiene che ormai il servizio ruota tutto esclusivamente attorno agli interessi di Trenitalia, che evidentemente, grazie a questo allungamento dei tempi di percorrenza, si è tutelata da possibili sanzioni per inadempienza contrattuale. Si continua a tutelare Trenitalia, ma si continuano anche ad ignorare i diritti dei pendolari, soprattutto quelli della Marsica. Un piccolo miglioramento potrebbe derivare dalla velocizzazione dei soli treni che accedono alla capitale, negli orari in cui l’accesso su gomma è assolutamente proibitivo. Anche su questa ipotesi ho interrogato l’assessore, oltre che per conoscere che fine hanno fatto i soldi per gli interventi infrastrutturali (se ancora esistono) ed a che punto si trova la progettazione (se mai avviata)”.