Non è stata una gita di completo piacere quella a Pescara per il presidente del Coni Giovanni Malagò, oggi nel capoluogo adriatico per ritirare il Ciatté d’Oro. Al margine della cerimonia per il conferimento dell’onorificenza cittadina, i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle lo hanno “braccato” chiedendogli conto del buco di 235 mila euro generato a seguito dei Giochi del Mediterraneo 2015 e pretendendo chiarezza su ogni voce di spesa del Comitato dei Giochi, ad oggi non chiare, e sulle quali i revisori dei conti del Comune di Pescara si sono espressi molto duramente.
“Nell’ultimo assestamento di bilancio che la Giunta Pd ha portato in Consiglio comunale”, spiega la capogruppo M5S Enrica Sabatini, “sono emerse 235 mila euro di maggiori spese sul capitolo relativo ai fondi del Comitato Giochi del Mediterraneo e che, sotto forma di un debito fuori bilancio, verranno scaricate sulle spalle dei cittadini pescaresi” .
“Perciò oggi abbiamo intercettato il Presidente del CONI Giovanni Malagò” continua Enrica Sabatini, capogruppo M5S “ per chiedere con forza spiegazioni sulla vicenda che aspetta ancora di essere chiarita e per la quale rimane aperta la necessità di accertare quanto sia realmente avvenuto sulla gestione dei Giochi del Mediterraneo e su quali siano state le specifiche finalità con cui sono stati utilizzati tali fondi”.
“Qualche mese fa”, prosegue la pentastellata, “abbiamo presentato una richiesta di commissione speciale di indagine in merito al gravissimo buco generato dai Giochi tenutisi a Pescara nel 2015” afferma ancora la capogruppo “e pretendiamo di sapere se, così come sollecitato dai revisori dei conti, tale “buco” sia stato creato da inerzia operativa, se vi sia stata un’eventuale supina approvazione degli atti da parte degli organi di controllo o se il Comitato abbia “impegnato” spese senza la necessaria copertura finanziaria”.
“Il Presidente Malagò ha accettato le nostre richieste”, conclude la Sabatini” ma il Movimento 5 Stelle si dichiara pronto a presentare anche un esposto alla Corte dei Conti e faremo quanto necessario, a tutti i livelli, per chiarire nel dettaglio le responsabilità in merito a queste spese non previste e per le eventuali responsabilità patrimoniali dirette di chi ha sbagliato”.