Si è riunita lunedì sera la direzione del Pd di Montesilvano, per affrontare una serie di nodi cruciali che “da troppo tempo a questa parte, relegano il partito a livello locale ad una sorta di isolamento indotto”, come commenta la segretaria cittadina Romina Di Costanzo, “dando inizio in maniera condivisa ad un percorso di autodeterminazione nel rivendicare il protagonismo degno del PD della quarta città d’Abruzzo”
Presentato dalla stessa Di Costanzo e approvato dalla direzione un documento politico secondo che mette nero su bianco come “è fenomeno acclarato l’assenza negli anni di azioni volte a ripristinare un ruolo consono, a fronte invece di una gestione di marginalità delle vicende locali, che connotano la città a territorio di conquista su cui adottare la logica di Filippo il Macedone, anziché innestare nel tempo nuova linfa per un percorso a ricostruire”.
“L’investimento per un giusto protagonismo non potrà mai innescarsi in futuro se non partendo dal basso, ovvero dalla nostra consapevolezza e volontà di dar inizio ad una stagione nuova”, prosegue la segretaria cittadina, “pertanto, il Partito Democratico di Montesilvano vuole che maturi al proprio interno un percorso che lo riporti a dettare le scelte programmatiche, politiche, dirigenziali a tutti i livelli del partito, della società e delle istituzioni. Un partito che torni ad essere motore di elaborazione delle idee, che sia da garanzia e fulcro attrattore per le altre forze politiche e movimenti civici, una struttura che nutra le articolazioni sociali e collettive e che spieghi ai cittadini da che parte stare”.
“Con un organizzazione strutturata e rappresentata in tutte le sedi”, conclude la Di Costanzo, “il Partito Democratico cittadino potrà finalmente tornare ad essere colonna vertebrale della coalizione del cambiamento a Montesilvano”.