Roma. Per sensibilizzare animi e cuori, l’emergenza dragaggio si trasferisce dritta dritta nella Capitale, dove si è tenuto quest’oggi un lungo vertice con all’ordine del giorno proprio il problema che da mesi continua ad attanagliare il Porto canale del capoluogo adriatico. A presiedere l’incontro è stato il Direttore dell’Ufficio Previsione, Prevenzione e Mitigazione dei rischi naturali, Nicola Dell’Acqua, uno dei più stretti collaboratori del Capo della Protezione civile Franco Gabrielli presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Protezione civile, ed erano presenti il Comandante della Direzione Marittima Pietro Verna, il Commissario delegato ex Opcm l’architetto Adriano Goio , l’ingegner Luigi Minenza per il Provveditorato alle Opere pubbliche Interregionale, l’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra in rappresentanza della Regione Abruzzo con la Dirigente regionale ai Trasporti Carla Mannetti, il dottor Marco Lupo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e il Direttore generale del Comune di Pescara avvocato Stefano Ilari.
L’incontro si è aperto verso le 16.30, con uno start up teso a fare il punto sulla questione, dunque esponendoe la drammatica situazione in cui oggi versa il porto canale di Pescara dove, in alcuni punti i fondali non superano ormai i 30 centimetri di profondità. L’accento è stato poi posto su due indicazioni, la prima di tipo congiunturale, ossia la necessità di intervenire con urgenza utilizzando subito la prima tranche di finanziamenti pari a 1milione 900mila euro erogati dal Provveditorato alle Opere pubbliche e a seguire con gli ulteriori 2milioni 200mila euro fondi Fas messi a disposizione dalla stessa Regione Abruzzo. La seconda indicazione proviene direttamente dalla necessità di garantire piena sicurezza all’attività portuale e a coloro che vivono di quell’attività, sia gli armatori commerciali che i pescatori. Terminata la fase interlocutoria si è aperta quella operativa tesa a individuare soluzioni immediate all’emergenza. Innanzitutto è emerso che l’architetto Goio è oggi a tutti gli effetti Commissario delegato nominato con Ordinanza di Protezione civile 3504 del 9 marzo 2006 per le operazioni di dragaggio e di smaltimento del materiale dragato nel porto canale di Pescara, nomina arrivata in seguito all’emergenza dragaggio del 2006. “A questo punto – ha specificato il sindaco Mascia – già da domani l’assessore regionale ai Trasporti Morra, con il quale c’è stata ancora una volta una grande collaborazione, il Commissario Goio e la Direzione Marittima elaboreranno un elenco di richieste di ‘poteri straordinari’ che andranno a estendere quelli già affidati allo stesso Goio”. Interlocutori del Commissario Goio, da questo momento, saranno la Regione Abruzzo e il Ministero-Protezione civile. Primo obiettivo ora, il rafforzamento dei poteri del Commissario per ottenere procedure d’urgenza per attivare interventi che, se dovessero seguire le procedure ordinarie non garantirebbero risultati in termini di rapidità. La Protezione civile ha anticipato che già per la prossima settimana si potrebbe essere pienamente operativi con l’obiettivo di dare massima continuità alle procedure in atto. “Ovviamente continueremo a seguire ora per ora lo sviluppo della situazione, tenendo costantemente informati anche gli stessi operatori e tutta la città”, ha concluso Mascia.