Il progetto, inserito nell’ambito del Piano di infrastrutturazione sociale del Comune de L’Aquila “La città condivisa”, prevede l’apertura delle aule scolastiche, anche nelle ore pomeridiane, sia per sopperire alla carenza di spazi aggregativi e di socializzazione per i giovani e le associazioni della città, sia per lo svolgimento di attività didattiche, programmate dai singoli istituti con il Ministero. “Scuole Aperte” potrebbe rappresentare, inoltre, un’opportunità in più per i docenti precari, che potrebbero trovare uno sbocco lavorativo, grazie alle risorse messe in campo per questo progetto.
Nelle prossime settimane tutti i dirigenti scolastici che hanno partecipato alla riunione di ieri faranno una ricognizione degli spazi disponibili all’apertura pomeridiana per venire incontro alle esigenze degli studenti aquilani. Nel frattempo l’assessore Stefania Pezzopane è tornata a sollecitare la Regione Abruzzo e il Governo per destinare a questo progetto una parte dei fondi previsti per le attività giovanili.
Sempre sulla questione degli spazi per i giovani della città, l’assessore Stefania Pezzopane ha incontrato questa mattina gli alunni del Liceo Ginnasio “Domenico Cotugno” per confrontarsi sulle proposte emerse dal questionario sulle esigenze giovanili dopo il 6 aprile. All’incontro, convocato dal dirigente scolastico, Angelo Mancini, era presente anche il vice presidente del Consiglio regionale Giorgio De Matteis.
L’assessore Pezzopane si è detta disponibile a verificare, con i tecnici del Comune, i tempi e le procedure da mettere in campo per realizzare una tensostruttura provvisoria nei pressi del piazzale San Berardino, come luogo di aggregazione e di incontro in centro storico, come suggerito dai ragazzi.
“I finanziamenti per realizzare la struttura sono indispensabili” ha sottolineato la Pezzopane. “Confido nella collaborazione del vicepresidente De Matteis, che si è impegnato a verificare la disponibilità dei fondi provenienti dalle donazioni. Quella di piazza San Berardino è una delle possibili risposte al problema degli spazi. Nel piano sociale, che abbiamo elaborato e trasmesso sia al Governo che alla Regione, abbiamo individuato la possibilità di altri punti di aggregazione. L’ex asilo nido di viale Duca degli Abruzzi, la palestra della scuola nei pressi del viale Don Bosco, il polo culturale di Parco del Sole e ancora l’ex mattatoio a Borgo Rivera. Sono alcune delle strutture per cui il Comune de L’Aquila ha predisposto dei progetti e li ha presentati a Regione e Governo per i finanziamenti. Nel frattempo verificheremo la disponibilità di altre soluzioni in centro e nei prossimi incontri che abbiamo concordato, ho proposto di estendere il confronto con gli esercenti e i commercianti per verificare la loro disponibilità a riaprire i locali del centro storico. Ho molto apprezzato” ha concluso l’assessore “il protagonismo dei ragazzi e la loro concretezza nel dare un contributo per la soluzione dei problemi della città”.