La questione è già all’attenzione del Parlamento Nazionale, attraverso interrogazioni presentate da più partiti politici ed è giunta anche al Parlamento Europeo, sia attraverso specifiche interrogazioni che tramite i ricorsi presentati da diversi Enti Locali e da numerosi cittadini.
“Da queste iniziative” si legge nella nota “emerge l’assurdità della scelta Snam di voler realizzare a tutti i costi un’infrastruttura altamente impattante in territori, quali quelli dell’asse appenninico, che presentano la massima criticità sia sotto il profilo del rischio sismico che dal punto di vista della grande qualità ambientale. Per non dire delle ricadute negative sulle economie locali per un’opera che non serve al nostro Paese, ma all’ENI per realizzare enormi profitti. Auspichiamo che la politica svolga fino in fondo il proprio ruolo e che sia i partiti che le istituzioni democratiche mettano in campo tutto il loro peso per impedire quello che di fatto sarebbe uno scempio enorme, non solo del territorio, ma anche delle regole fondamentali che sono alla base della nostra convivenza civile”.