“Siamo ormai a pochi giorni dal Natale e dalla fine dell’anno e sono tante le richieste di contributi economici da parte di famiglie in difficoltà”, evidenzia il capogruppo Pd al Consiglio comunale, “i patronati, la Caritas e le parrocchie ricevono continuamente richieste di aiuto e richieste circa le modalità di accesso ai contributi, annunciati recentemente dal Comune a seguito dell’approvazione in Consiglio Comunale del regolamento per l’erogazione di fondi alle famiglie in gravi condizioni economiche. Ma la verità è che a causa di enormi ed ingiustificati ritardi causati dall’inadeguatezza di questa amministrazione per il 2010 non sarà possibile erogare un solo centesimo di contributi nonostante il fondo circa di 170mila euro sia stato messo a disposizione tramite i nostri emendamenti in fase di approvazione del bilancio”.
Una bella fetta, 170mila euro, che avrebbe concesso a molte famiglie pescaresi di chiudere il critico 2010 con un po’ di sollievo, ma la tardiva approvazione del bilancio, conclusa solo a fine aprile scorso, e la definizione del regolamento per i eseguita solo a dicembre, farà slittare l’inizio dell’erogazione in favore dei nuclei disagiati ai primi mesi del 2011. “Questo è il risultato di un’amministrazione che ha approvato il bilancio a fine aprile e il regolamento dei contributi a dicembre, tutto fuori tempo massimo. Non è questo il modo di amministrare una città e in particolare settori così delicati come il sostegno economico di famiglie bisognose, dove il tempo non è neutro. Quest’enorme ritardo aggraverà sicuramente le condizioni già precarie delle famiglie bisognose di Pescara”, conclude Di Pietrantonio.
Cerolini replica: “Nessun ritardo di bilancio, il vero problema è il PD”
“A ritardare l’erogazione dei contributi rivolti alle famiglie in condizioni di disagio non è stato il presunto ritardo dell’amministrazione nell’approvazione del bilancio comunale 2010, lo scorso aprile, ma piuttosto gli emendamenti che lo stesso Partito Democratico del consigliere Di Pietrantonio ha presentato alla delibera sul sostegno al reddito delle famiglie disagiate elaborata dal Presidente della Commissione Politiche sociali Salvatore Di Pino e approvata qualche giorno fa dal Consiglio comunale. Emendamenti mal formulati, spesso contraddittori l’un con l’altro che hanno inficiato la validità della delibera stessa, imponendo il suo ritorno in aula per la correzione di errori macroscopici, ritardando di conseguenza l’emanazione del bando per l’accesso al fondo e quindi l’erogazione dei contributi stessi. Forse, anziché abbaiare alla luna, il consigliere Di Pietrantonio farebbe meglio a recitare il mea culpa, – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini replicando alle accuse-. Ricordarsi delle famiglie disagiate solo a Natale, come sembra fare il consigliere d’opposizione Di Pietrantonio, è quanto meno un esempio di pura demagogia politica – ha ricordato l’assessore Cerolini -. Il nostro governo cittadino supporta ogni giorno un esercito di 20 mila nuovi poveri, e non solo a ridosso del Natale, attraverso il Pis, il Pronto Intervento sociale, che, all’interno del Piano di Zona, studia tutti i possibili aiuti economici e materiali personalizzati sulla base delle esigenze di ogni singolo cittadino, garantendo l’acquisto di farmaci, o il pagamento delle bollette, o ogni altro bisogno concreto. E poi ci sono le associazioni, come la Caritas, le mense cittadine, che ci supportano nella consegna di pacchi alimentari, rispettando la dignità dell’individuo. Sono stati degli emendamenti del Pd a rischiare di penalizzare alcune categorie sociali, che ci hanno costretto a riportare in aula il documento, lo scorso 17 dicembre, per correggere gli errori dell’opposizione, ritardando la pubblicazione del bando per l’accesso ai sostegni e quindi l’erogazione dello stesso fondo. Un ritardo che, com’è facilmente intuibile, non ha nulla a che vedere con l’approvazione del bilancio di previsione del 2010, avvenuto ormai lo scorso aprile”.
Daniele Galli