Secondo il Comitato in questione, si tratterebbe, infatti, di “dileggio dell’attività altrui ai limiti anche dell’offesa. Questo lo riteniamo di una scorrettezza inaudita e sicuramente lesiva dei diritti costituzionali garantiti”.
Più in particolare, Natale e Borsetti fanno riferimento ad alcune dichiarazioni con cui l’amministrazione ha risposto alla loro richiesta di dimissioni dell’assessore Lerza. “Ora” commentano, infatti, in proposito, “un conto è difendere la posizione di “ingenuità” dell’assessore, un altro lanciarsi in giudizi e pregiudizi offensivi di prerogative costituzionali. A tal proposito riportiamo qui di seguito alcune perle e passaggi: “Qualcuno che non appartiene al Consiglio comunale ha dato inizio ad un’azione davvero poco esaltante”, “con argomentazioni che si ammantano di trasparenza e legalità ma che hanno fini ben meno nobili”, poi ultima stoccata “le polemiche pretestuose e le elucubrazioni filosofiche le lasciamo ai novelli personaggi in cerca d’autore””.
Il Comitato Trasparenza e Legalità si chiede se un’istituzione comunale possa rivolgersi in questo modo ai cittadini, ricordando l’articolo 49 della Costituzione, relativo alla legittimità costituzionale.
“Ovviamente” informano Natale e Borsetti “abbiamo sottoposto puntualmente al presidente della Repubblica Napolitano questi testi e attendiamo un parere ed intervento. Nel frattempo chiediamo all’amministrazione comunale di… accendere la… Costituzione Italiana prima di scrivere o parlare”.