L’amministrazione ha stanziato infatti, in via d’urgenza, ben 56mila euro per il rifacimento e il ripristino totale dell’immobile, nato con una destinazione ludico-ricreativa, ma trasformato rapidamente in rifugio per tossicodipendenti e spacciatori, praticamente inaccessibile alle famiglie del quartiere. “Nel frattempo gli uffici comunali emaneranno il bando per individuare il gestore che, dopo la sua riattivazione, dovrà garantire la sicurezza all’interno dell’area, – ha ufficializzato Ricotta-. Il nostro obiettivo è quello di restituire il parco con la sua struttura ricreativa al quartiere”, ha concluso Ricotta.
Monica Coletti