“Purtroppo” commenta il responsabile del Comitato Giovanni Natale “ogni volta che in Consiglio approda un argomento che riguardi la trasparenza, serpeggia un’aria pesante, un clima di insofferenza e paura incomprensibile. Ad ogni critica, il cittadino viene stritolato e si trova come in una giungla senza regole, senza garanzie, in balia del potere costituito. Il presidente del Consiglio comunale, infatti, ha faticato non poco per contenere l’esuberanza del sindaco che pretende di intervenire, guidare, correggere, rettificare, avvilire ogni singola azione e parola che non gli aggrada. Era letteralmente impossibile discutere e, in questo bailamme, il vice sindaco non ha trovato di meglio che prendersela con me, semplice cittadino, chiedendo addirittura al maresciallo dei carabinieri di allontanarmi se avessi disturbato. E’ come se nel bel mezzo di un ingorgo del traffico a Milano, con migliaia di macchine, gas di scarico, inquinamento, strombazzamenti, si chiedesse al Vigile di allontanare una bicicletta”.