Chieti. In merito allo spostamento della sede del Polo Museale d’Abruzzo da Chieti e L’Aquila, il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, nella mattinata odierna ha provveduto a contattare personalmente il MIBACT per fissare un incontro chiarificatore.
“Dopo la grave scorrettezza istituzionale subita dalla città di Chieti per la schizofrenia decisionale del Ministro Franceschini – ha commentato il Sindaco – mi sono adoperato per fissare al più presto un incontro istituzionale presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per meglio comprendere quali sono le motivazioni alla base di tale provvedimento. Infatti, nessuna sede dei Poli Museali Regionali individuata nel DPCM del 29/8/2014 n. 171 è stata modificata ad eccezione di Chieti. Qualora le motivazioni addotte dal Ministero non fossero legittime ma, anzi, lesive per il territorio, mi farò promotore di una forte azione affinché, quantomeno, si sappia in che modo vengono gestiti i beni culturali in Italia. Non è una battaglia di campanile, questa, ma non può passare la regola che chi urla di più nelle sezioni di partito più ottiene”.
“Il Ministro Franceschini – ha concluso Di Primio – si adoperi per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni del territorio e, in particolare, per la tutela del patrimonio archeologico e culturale della città di Chieti: ricordo che solo pochi mesi fa, venuto in città per la campagna elettorale comunale del centrosinistra, aveva promesso attenzioni nei confronti del nostro patrimonio, le sue azioni non mi sembra vadano in questa direzione”.