La vicenda è stata portata allo scoperto dal consigliere comunale di opposizione, Enzo Del Vecchio, che non lesina stoccate al provvedimento assunto dalla giunta Mascia. “Due medici come il Dr. Renzetti ed il Dr. Cerolini Forlini meglio di chiunque altri hanno avuto modo di constatare come lo stato di salute della Giunta Mascia” scrive in una nota al vetriolo Del Vecchio, “ di cui fanno parte, fosse gravemente pregiudicato e sembrerebbe che, in un momento di fugace lucidità amministrativa, hanno intravvisto una Città degradata e mortificata tanto da richiedere un immediato intervento di sostegno. Così, assieme all’altro assessore Seller, hanno invitato il loro Sindaco ad incaricare il Dr. Silvano Console del compito di supportare al loro estenuante e defatigante lavoro. Pare che il Sindaco mosso a compassione del penoso stato di salute dei tre suoi collaboratori/assessori ha prontamente istituito un Ufficio di Segreteria Particolare da porre alle dirette dipendenze dei provati assessori ed incaricando il Dr. Console di provvedere al sostentamento delle gravose attività svolte dai predetti assessori”. Oltre all’investitura di Console, le altre perplessità sono di ordine economico (il compenso di Console) e sulla procedura seguita per affidargli l’incarico. “Nel provvedimento con il quale si definisce la collaborazione di Console”, prosegue Del Vecchio”, si fa esclusivamente riferimento all’art. 39 c. 7 del Regolamento degli Uffici e dei Servizi, che prevede l’istituzione di strutture per la diretta collaborazione con gli organi di governo ma nulla dice rispetto alla fonte normativa che dovrebbe essere alla base del contratto che lega il professionista con il Comune. Forse che il contratto di collaborazione fissato in €. 1.750 mensili, oltre IVA, si pone in contrasto con la norma regolamentare e con la norma legislativa di riferimento? La norma legislativa che consente al Sindaco di strutturare il suo staff risiede nell’art. 90 del D.Lgs 267/2000 che prevede solo ed espressamente l’assunzione di personale con contratto a tempo determinato. Analogamente il Regolamento comunale, sempre all’art. 39 cc. 8, 9 e 10, recepisce tale previsione. Un’altra svista? Prima ha consentito illegittimamente ed abusivamente alla casta dei politici di beneficiare di un parcheggio riservato gratuitamente ed oggi conferisce ad un suo collaboratore uno status giuridico illegittimo e tale da consentirgli, eventualmente, di continuare a svolgere la libera professione”.
La replica. “Quando la politica scade negli attacchi personali, alludendo a malattie e stati di salute di assessori o cittadini, sfocia semplicemente nel cattivo gusto, condizione che purtroppo colpisce spesso il consigliere comunale del Pd Enzo Del Vecchio che, a un anno dalle elezioni che lo hanno visto sconfitto, non è ancora riuscito evidentemente a mandare giù l’amaro boccone. Possiamo comprendere che non condivida le scelte del governo di centro-destra, ma non possiamo accettare attacchi diretti alle persone, che a questo punto valuteremo nelle sedi più opportune”. Lo hanno affermato gli assessori Guido Cerolini, Roberto Renzetti ed Elena Seller intervenendo sulla nota a firma del consigliere Pd Enzo Del Vecchio sul caso relativo alla consulenza di Console.
“Non comprendiamo con quale arroganza il consigliere Del Vecchio, salito sul pulpito, si ritenga investito di un potere speciale che gli consente di giudicare a priori l’operato dei consulenti scelti dalla nostra amministrazione comunale – hanno affermato gli assessori Cerolini, Renzetti e Seller -. Il dottor Console è appena al secondo giorno di lavoro, ma già il consigliere Del Vecchio si è sentito in grado di affermare che il lavoro affidatogli sarà di pessima qualità, evidentemente si è munito di una sfera di cristallo che però, a suo tempo, non gli ha consentito di prevedere la clamorosa sconfitta elettorale di un anno fa. La consulenza affidata a Silvano Console è perfettamente legittima e sarà utile per meglio coordinare le attività svolte dai tre assessorati nel campo della disabilità, collegata alle problematiche della sanità e della cultura. E’ legittimo diritto del consigliere Del Vecchio non condividere la scelta operata dall’amministrazione comunale, non è suo diritto offendere assessori, consiglieri o altri cittadini, alludendo, nella propria nota, al sindaco mosso a compassione per lo stato di salute dei suoi tre assessori, parole che hanno superato i confini dell’ironia, cosa che purtroppo accade da mesi al consigliere Del Vecchio che forse dovrebbe lasciar perdere l’umorismo e ricominciare a occuparsi di politica e città, mentre valuteremo se portare noi in Procura il consigliere Del Vecchio per meglio valutare le sue dichiarazioni circa lo stato di salute degli assessori”.