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Teramo, il Comune fa marcia indietro sui servizi assistenziali

Il Comune di Teramo, con la nuova attribuzione dei servizi assistenziali, ha incrementato il numero di ore erogate portandolo dalle 237 fissate dalla delibera n. 112 di luglio alle 570 stabilite dopo la nuova graduatoria restando, secondo Abruzzo Onlus e Teramo Solidale, comunque molto al di sotto di quanto erogato negli anni.

“Fino al luglio 2015 le ore di assistenza erogate erano pari a 700-750 a settimana. Degli interventi promessi nei vari incontri nessuna traccia. Nessuna notizia del contributo economico (20-30 mila euro) della ASL destinato all’acquisto di voucher a sostegno della assistenza domiciliare erogata dal Comune di Teramo e ovviamente si brancola nel buio per l’apertura della struttura per l’autismo di Sant’Atto che potrebbe ospitare  decine di ragazzi alcuni dei quali ancora oggi costretti a viaggiare verso L’Aquila e altri senza alcuna attività riabilitativa. Insufficienti i 101 giorni lavorativi trascorsi dalla deliberazione n.988 del 22 luglio per avviare tale struttura nonostante la deliberazione fissava l’avvio delle attività a partire dal 1 ottobre 2015”.
“Grazie alla dinamicità del Comitato “Teramo Solidale” e alle tante famiglie teramane sono stati raccolti  3406 euro destinati ad integrare l’assistenza domiciliare. La somma raccolta è stata convertita in voucher e assegnati ad operatori che nei mesi di ottobre, novembre e dicembre assistono 3 utenti di Teramo. Abbiamo più volte sollecitato il Direttore  Generale della ASL Roberto Fagnano ad attivare in tempi brevissimi il centro di Sant’Atto  mettendo fine al viaggio della speranza, pieno di rischi, dei 4 ragazzi teramani”.

Le battaglie per i diversamente abili, insomma, non sono terminate.