Con la pecora alla callara risolvi il secondo per le feste: non ti serve nemmeno il contorno

Hai mai fatto la pecora alla callara, un secondo fantastico che ti risolve i dilemmi durante le feste. Saporito e profumato, non ti serve nemmeno il contorno.

Uno dei piatti più squisiti che ci sono nella tradizione gastronomica del territorio abruzzese è quella che comunemente viene chiamata pecora alla callara, anche se in alcune zone il piatto è noto come pecora alla cottora. Il nome cambia a seconda delle aree dell’Abruzzo in cui viene preparata la ricetta.

piatto con carne cotta in umido, carote e prezzemolo
Con la pecora alla callara risolvi il secondo per le feste: non ti serve nemmeno il contorno – abruzzo.cityrumors.it

È una pietanza molto diffusa soprattutto nelle zone di montagna, ma non è raro trovarla anche sul mare, visto che ci sono diversi ristoranti che la propongono ai clienti. Si tratta di un piatto che risale ai tempi della transumanza, quando durante il cammino dall’Abruzzo al tavoliere delle Puglie, i pastori preparavano le pecore ferite o morte trovate lungo il tragitto.

In quel periodo, dunque, la carne veniva cucinata nelle cottore o callara, parliamo di grandi tegami di rame che si trovano ancora oggi nelle case delle nonne abruzzesi. Questi tegami venivano rette da treppiedi con un gancio che le reggeva sulla brace. Oggi questo è un piatto prelibato da servire a tavola nei giorni di festa, ma non solo.

La ricetta della pecora alla callara: il secondo tipico abruzzese per le feste

La preparazione della pecora alla callara richiede tempo e pazienza, visto che la cottura dura tra le 4 alle 6 ore. È importante rispettare le tempistiche per fare in modo che la carne diventi morbida. La ricetta, inoltre, richiede anche l’uso di verdure, per questo in molti la preparano come piatto unico, soprattutto se ci si accompagna il pane per gustare al meglio il sughetto.

Ingredienti per 4 persone

  • 1,2 kg carne di pecora (senza ossa)
  • 550 g pomodorini
  • vino bianco
  • 4 coste sedano
  • 2 carote
  • 4 spicchi aglio
  • timo
  • rosmarino
  • bacche di ginepro
  • 1 cucchiaio di peperoncino
  • foglie alloro
  • prezzemolo tritato
  • maggiorana
  • olio EVO
  • pepe nero
  • sale

Procedimento

piatto fumante con carne cotta in umido
La ricetta della pecora alla callara: il secondo tipico abruzzese per le feste – abruzzo.cityrumors.it
  1. Per prima cosa, tagliare a pezzi la carne di pecora, per poi farla bollire per 1 ora in una pentola ampia con acqua e un bicchiere di vino.
  2. Durante la cottura, schiumare le impurità che si formano sulla superficie.
  3. Scolare la carne, lavarla bene e portarla di nuovo a bollore con acqua e vino per 40 minuti.
  4. Intanto, tritare le verdure: carota, pomodorini, sedano, prezzemolo, rosmarino e peperoncino.
  5. Sbucciare l’aglio e lavare le foglie di alloro.
  6. In una padella, versare un bel po’ di olio EVO e aggiungere carota, sedano e aglio per far soffriggere a fiamma bassa.
  7. In seguito, aggiungere la carne scolata dopo il secondo bollore.
  8. Far rosolare per 10 minuti e sfumare con un paio di bicchieri di vino bianco.
  9. Aggiungere gli altri ingredienti rimasti tranne il prezzemolo, unire anche alcuni bicchieri di acqua e aggiustare di sale.
  10. Lasciar cuocere per 1 ora a fiamma medio-bassa, alla fine della cottura unire il prezzemolo tritato.
  11. Servire a tavola quando il piatto è ben caldo.
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