Non è piaciuta la condotta avuta finora nel suo ruolo di presidente del Consiglio comunale di Teramo. Così alcuni consiglieri di opposizione stanno raccogliendo le firme per far revocare l’incarico a Milton Di Sabatino, reo, a loro dire, di condotta imparziale, incapacità di svolgere al meglio le sue funzioni, tempi eccessivi per la presentazione di ordini del giorno e mozioni.
Finora l’adesione è stata data da tutta la componente consiliare del Partito Democratico, da Fabio Berardini del Movimento Cinque Stelle, dai consiglieri Raimondo Micheli e Domenico Sbraccia di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, usciti da poco dalla maggioranza e dalla consigliera Paola Cardelli, mentre ha già assicurato la sua firma anche la consigliera Maria Cristina Marroni.
A conti fatti basterebbero ancora poche firme per arrivare ad 11, numero necessario per presentare la mozione, con un terzo dei consiglieri, che dovrebbe poi essere discussa in consiglio comunale. A quel punto sarebbero necessari solo 17 voti per ottenere la maggioranza assoluta e approvare la proposta e non è detto che, raccogliendo qualche scontento di troppo della maggioranza, il risultato non possa essere raggiunto.