“Non inganni la denominazione di tale documento” spiega in merito Marzoli, “che reca in oggetto “tutela della Città e della Provincia di Chieti da insediamenti per la produzione e lo stoccaggio di energia nucleare e materiale radioattivo”. Tale titolo (che ad onor del vero è stato integralmente copiato da quello del mio odg contro il nucleare in Città, già bocciato dall’aula due settimane fa) lascerebbe intendere che il documento sia finalizzato a proteggere il nostro territorio dal rischio di divenire sede di impianti o strutture per lo stoccaggio di materiale radioattivo. Purtroppo non è affatto così”.
Stando, infatti, a quanto spiegato dal vicepresidente, leggendo con attenzione l’odg proposto da alcuni consiglieri di maggioranza si evincerebbe che la richiesta dei firmatari impegna il sindaco a cogliere le eventuali opportunità legate alla produzione di energia nucleare nel territorio, ad attivarsi, cioè, per vedere se si riesce a trasformare l’area teatina in un luogo in cui si produce e si conserva energia nucleare.
“La presenza di cittadini potrà essere l’occasione per avere una discussione franca in Consiglio comunale sulla questione” commenta Marzoli “e con la votazione nominale si potrà capire con chiarezza quale sia la posizione degli amministratori teatini sulla questione e,soprattutto, se anche il sindaco Di Primio (anche lui consigliere comunale) dirà si alla possibilità di avere il nucleare sul territorio della nostra città e della provincia di Chieti”.