E poi ancora: ” progetti preliminari, atti di indirizzo non hanno mai trovato ospitalità nell’assise civica, con il risultato che importanti decisioni sono state assunte nel chiuso delle stanze del potere”.
Accuse politiche circostanziate. Traccianti di un affondo che il gruppo consiliare “Tortoreto nel Cuore” (Pd e Pdci) hanno sintetizzato in un manifesto pubblico che nelle ultime ore ha fatto la sua comparsa nella cittadina costiera.
Tante la accuse: dal Prg e depuratore, la scarsa manutenzione del territorio e del verde urbano, poca trasparenza nella gestione dei lavori pubblici. Sono sono alcuni degli appunti mossi in maniera pubblica. Il tutto per smontare la tesi di un’aministrazione efficace e trasparente.
” Invitiamo i consiglieri di maggioranza”, si legge, ” che hanno a cuore la nostra cittadina a ribellarsi a questo modo di interpretare la gestione della cosa pubblica. Di riflesso, facciamo un appello ai partiti che appoggiano il nostro gruppo, ma anche i cittadini e le forze sociali, ad impegnarsi su di una piattaforma programmatica per il rilancio economico e sociale del nostro paese. Amministrare”, prosegue la nota, ” significa progettare, programmare e soprattutto conoscere l’intero territorio. In gioco c’è il futuro e il rispetto della collettività di Tortoreto”.