“Scandalosa” fa sapere, infatti, in merito il partito “l’uscita dall’aula del centrodestra, che in regione manifesta contrarietà alla petrolizzazione del territorio e a Vasto si dimostra insensibile alla tutela della nostra costa”.
Sembra che la delibera in questione ricostruisca le richieste di ricerca e coltivazione di petrolio nel litorale della costa teatina dal 2007 ad oggi, avanzate dalla Petroceltic. Sommando le varie istanze, le aree di interesse delle ricerche di idrocarburi ammonterebbero a circa 2700 kmq.
“Il quadro è allarmante” commenta il Prc di Vasto. L’ordine del giorno, consultabile sul sito istituzionale dell’ente, impegna L’amministrazione comunale “a mettere in atto tutte le iniziative possibili nei confronti della regione, per scongiurare l’estrazione petrolifere nei territori del Vastese e più in generale di tutto il processo di petrolizzazione che la nostra regione sta subendo”.
Da qui il disappunto del gruppo consiliare alla reazione dell’ala di centrodestra.